LO SAPEVATE CHE IL ‘TUCA TUCA’ FU COMPOSTO DA UN SARDO?

LO SAPEVATE CHE IL ‘TUCA TUCA’ FU COMPOSTO DA UN SARDO?

Qualche giorno fa si è spenta la grandissima Raffaella Carrà: una delle più amate donne dello spettacolo italiano, nota a livello internazionale.  

Ebbene, forse non tutti lo sanno, ma tanti dei più grandi successi che hanno fatto crescere la popolarità della “Raffaella Nazionale” sono stati composti da Franco Pisano (Cagliari, 10 dicembre 1922 – Roma, 6 gennaio 1977), compositore, chitarrista, arrangiatore e direttore d’orchestra, cagliaritano doc, che si trasferì nel “Continente” per raggiungere il suo amico Fred Buscaglione (conosciuto durante il periodo da militare). La collaborazione tra Pisano e la Carrà nasce all’inizio degli anni Settanta del secolo scorso, in seguito il cagliaritano compose e arrangiò tante canzoni di successo, alcune famosissime, come “Ma che musica maestro”, il fortunato esordio discografico della Carrà nel 1970. Nel 1971 il maestro Pisano (con Castellano e Pipolo) compose “Chissà se va”, sigla di “Canzonissima 1971” (presentato da Raffaella e Corrado), altro grande successo di vendita che arrivò al secondo posto in classifica e conquistò il disco d’oro. 

Sempre nel 1971, Franco Pisano compose la canzone più famosa di Raffaella: “Tuca Tuca” (con testi di Gianni Boncompagni e arrangiamenti di Paolo Ormi), una hit lanciata durante la sesta puntata di Canzonissima 1971, andata poi in onda a novembre. La prima versione di questo brano fu eseguita insieme al ballerino Enzo Paolo Turchi (ma il balletto fu ideato da Don Lurio) e nell’Italia di quel periodo le movenze un po’ osé fecero molto scalpore, che svanirono grazie al celebre balletto con Alberto Sordi, divenuto un pezzo di storia della televisione italiana. Il “Tuca Tuca” di Pisano raggiunse in poco tempo la quarta posizione delle classifiche di vendita italiane per poi diventare un successo internazionale senza tempo.

Un’ultima curiosità? Raffaella Carrà nell’edizione di “Canzonissima” del 1970 interpretò anche una canzone dedicata a Gigi Riva (“Viva Gigi Riva”) che potete ancora trovare cercando su internet.

LO STAFF