SARDEGNA TRAGHETTI, ECCO IL CLAMOROSO CONFRONTO PREZZI DELL’HUFFINGTON POST
Per arrivare in Sardegna ormai si può arrivare a spendere un intero stipendio. E per i sardi che vogliono tornare nella loro Isola sta diventando ormai proibitivo prendere il traghetto a causa dei costi altissimi. E’ questo il responso dell’Huffington Post che, in un articolo sulle tariffe per raggiungere la Sardegna in nave, rivela come sia insostenibile la situazione e opera un confronto tra le varie tariffe delle compagnie di navigazione, a sostegno di questa tesi.
Questo di seguito è l’articolo dell’Huffington Post:
“Non puoi tornare a casa: per il cittadino italiano sardo oggi questa non è una posa letteraria, ma una letterale verità: per prendere un traghetto e tornare all’Isola, può rimetterci oltre un migliaio di euro. Anche più di uno stipendio, e solo per il viaggio.
Aiutati da una simulazione di Federcosumatori, facciamo conto di essere la famiglia Solinas (o una qualsiasi famiglia italiana che va in vacanza): madre, padre e due figli. Viviamo nel continente, ma per le ferie d’estate vogliamo raggiungere i nonni, e magari far conoscere meglio ai ragazzi la loro terra. Partiamo domenica, e ci restiamo per una settimana, di questi tempi in fondo è già tanto. Torneremo domenica prossima, per fortuna il meteo prevede bel tempo, prevalentemente. E poi non siamo ancora ad agosto, quindi non è proprio alta stagione.
Sfogliamo le offerte andata-ritorno per quattro persone – caricando a bordo la Fiat Punto di famiglia – e nonostante il caldo, rabbrividiamo. La Sardinia Ferries non regala Civitavecchia-Golfo Aranci: a 589 euro. Salato anche il pedaggio di Grimaldi da Civitavecchia a Porto Torres: 650 euro. Scegliere GNV ci costerebbe 760 euro per andare da Genova a Porto Torres. La Moby Lines fa pagare 470 euro la Genova-Olbia, 463 la Civitavecchia-Olbia, e ben 804 la Livorno-Olbia. Infine prendiamo in considerazione Tirrenia, cioè “l’unica fra i competitor ad usufruire di benefici pubblici, che esercita in convenzione con lo Stato, ma ha prezzi superiori ai concorrenti”, nota Andrea Pusceddu, di Federconsumatori. Compagnia che ci propone Genova-Olbia a 613. Civitavecchia-Cagliari a 809. E piazza la Genova-Porto Torres a quota 960 euro. Col prezzo base, insomma (e salvo offerte particolari) lo stipendio se n’è bello che andato.
Irritati dalla prospettiva di dover sborsare queste cifre soltanto per la traversata, ci documentiamo un po’ su internet. E scopriamo che la politica sta cercando di occuparsene. Che l’Antitrust sta cercando di rompere il cartello per abbassare i prezzi. E che Altroconsumo si sta battendo per una class-action.
Ma i tempi della politica e della giustizia sono quelli che sono, e intanto i nonni aspettano: quindi armi e bagagli. Carichiamo tutto sulla Fiat Punto di famiglia, ma il motore non parte. Facendo appello simultaneamente alla calma e al gesso, quindi, scarichiamo tutto. E son prendiamo in considerazione l’idea di passare dalla Corsica (che costa meno), proviamo a informarci magari sulla possibilità di prendere un automobile a noleggio. Non lo sappiamo ancora, ma anche in questo caso, purtroppo, saranno dolori.
Scegliamo una Peugeot 308, o qualcosa di simile nella stessa categoria, per una settimana. Anche così, non ci andrà molto meglio: a Olbia come a Cagliari, noleggiarla ci costerà esattamente 594 euro (cioè, evidentemente, il prezzo sardo omologato). Contro i 475 di Palermo, i 422 di Reggio Calabria, e i 388 di Ancona. “Cioè il noleggio in Sardegna si fa pagare il 30% in più che in Sicilia, e addirittura il 50% in più che nelle Marche. Prezzi ingiustificati, generati da fenomeni speculativi”, denuncia Pusceddu. Che spiega: “Il caro traghetti ha comportato una crescita del traffico aereo e, come conseguenza, del nolo auto. Con un aumento spropositato dei costi di noleggio sull’isola, anche per il medesimo franchising. Un gap quasi incolmabile per una famiglia normale”. Quindi i nonni, e la tua isola, per questa volta dovranno aspettare. Come scriveva Thomas Wolfe: “Sapeva solo che gli anni scorrevano come l’acqua, e che un giorno gli uomini tornano a casa”.”
Questo il link all’articolo: http://www.huffingtonpost.it/2013/07/06/sardegna-costi-traghetto-confronto_n_3553829.html?utm_hp_ref=italy
Fanno sckiffo ci stanno rovinando x chi lavora fuori
Non sono stati presi per Il Confronto i prezzi di Goinsardinia, sono circa la meta’
Bravo Albino, nessuno parla della compagnia di navigazione della Gallura.
Probabilmente diamo fastidio a qualcuno. Mi da ancora piu’ fastidio Il comportamento della cosiddetta stampa libera, e sopratutto dei nostri politici.
Sono andato per 30 anni in Sardegna i prezzi ormai sono aumentati e’ una scandalo avrò solo un ricordo
oggi pomeriggio sono arrivate ad Olbia 3 navi 2 erano Moby e l’altra era Tirrenia erano tutte e tre le navi stracolme di passeggeri
costa un botto……gia’ da anni…….diventa un’isola per ricchi…o per chi ha la casa…..come me e una volta all’anno ha piacere di passarci 20 giorni….pero’ la Tirrenia se vuoi ti da la possibilita’ di fare finanziamento con Findomestic….ma pensa te…..per andare in ferie o a trovare dei parenti devi farti un prestito …non ho parole!!!!….
buona sera,pensate che per una crociera nel mediterraneo di una settimana bastano circa 700 € per 12 ore Genova P torres ci chiedono 800 € questa qualcuno deve chiarirla basta con le speculazioni cosa faciamo ci arrendiamo a questi aguzzini
ma noi sardi non possiamo andare in vacanza in continente per questi prezzi ma dove e la continuita territoriale.
mettiamo una sovratassa solo per i politici e poi stacchiamo la spina con l’italia, tutti i trasporti possibili devono essere gestiti dalla Sardegna Stesso , e niente piu chiacchere!!!!!