CORONAVIRUS. CLAMOROSO IN SARDEGNA: NESSUN CONTROLLO PER CHI ARRIVA AL PORTO DI OLBIA

CORONAVIRUS. CLAMOROSO IN SARDEGNA: NESSUN CONTROLLO PER CHI ARRIVA AL PORTO DI OLBIA

Le scuole sono chiuse. L’allerta dovrebbe essere alta. Eppure l’emergenza coronavirus pare far acqua da tutte le parti.   

Un esempio. Al porto di Olbia di controlli per chi arriva non ce ne sono assolutamente. Lo ha denunciato un lettore del quotidiano L’Unione Sarda, che denuncia la totale assenza dei monitoraggi relativi al piano di prevenzione sulla diffusione del coronavirus nello scalo del nord Sardegna. Un rischio altissimo per la salute di tutti.

“Sono sbarcato dalla nave partita da Livorno – viene raccontato dal lettore in questione su Unionesarda.it – e nemmeno lì nessuno ci ha controllato. Niente termoscanner, niente rilevazione della temperatura. Viaggiavo con l’auto, ma neanche i passeggeri a piedi sono stati sottoposti a verifiche, così come i conducenti dei camion”. Il lettore dell’Unione a bordo si sarebbe chiuso in cabina per evitare contatti con gli altri paseggeri e, una volta a Olbia, sarebbe tranquillamente sceso dal traghetto e andato via, senza passare per nessun tipo di controllo.

Una situazione che appare paradossale e assurda, se pensiamo che il porto di Olbia è uno dei principali accessi alla nostra Isola, uno dei più trafficati in tutti i mesi dell’anno, come sottolinea l’autorità di sistema portuale della Sardegna che, già nei giorni scorsi, ha dato la massima disponibilità alla Regione per l’allestimento delle aree di controllo. Le attività di monitoraggio e controllo che al momento a Olbia ancora mancano del tutto, spetterebbero alla Protezione Civile. Che senso ha chiudere scuole e bloccare tutto se poi porti e aeroporti di tutta Italia sono in pratica quasi tutti senza alcun tipo di controllo sia in partenza che in arrivo?

LO STAFF