VERGOGNOSO IN SARDEGNA: NON PUÒ FREQUENTARE LA SCUOLA IN QUANTO DISABILE
Una ragazza di 19 anni non può frequentare la scuola perché è disabile e nell’istituto del Sassarese dove è iscritta già da quattro anni, mancano gli insegnanti di sostegno.
Ennesimo vergognoso episodio nella scuola italiana, questa volta in Sardegna. La madre dell’alunna stavolta non ci sta e piuttosto che lasciare la figlia abbandonata su una sedia a non far nulla ha deciso di ritirarla dalla scuola. Poi ha deciso di denunciare tutto su Facebook, in un post diventato virale e ripreso dai media di tutta Italia. La stessa cosa è accaduta anche in una scuola media di Porto Torres, sempre nel Sassarese, dove un’altra mamma ha deciso di tenere a casa suo figlio perché in aula l’assistenza di un prof di sostegno gli è stata garantita solo per 7 ore la settimana. Episodi che testimoniano la decadenza della scuola italiana.
Questi due casi, resi pubblici dai genitori degli studenti, sono solo la punta dell’iceberg. L’Angsa di Sassari, l’associazione nazionale genitori soggetti autistici, denuncia una situazione insostenibile, con decine di altri casi, e annuncia il ricorso alle vie legali per far rispettare i diritti dei ragazzi e delle loro famiglie.
Oltre alle solite – inutili e sempre tardive – prese di posizione dei politici che denunciano l’episodio, ha parlato anche il direttore scolastico per la Sardegna Francesco Feliziani: “Le scuole stanno facendo il possibile, ma il problema è strutturale. Abbiamo tremila insegnanti di ruolo. E per altri tremila casi si deve ricorrere ai supplenti. Le scuole chiamano dalle graduatorie d’istituto a scorrimento, ma le risposte arrivano con il contagocce. E così si perde tempo”. La solita inefficienza italiana.