UNA STORIA ROMANTICA: QUESTO SI NASCONDE DIETRO LA GROTTA DELLA VIPERA. LEGGETE QUI!
San Valentino è ormai passato, ma noi vogliamo ancora parlare d’amore e oggi vi raccontiamo una bellissima storia, intrisa di romanticismo. Conoscete la grotta della Vipera?
Questo interessante sito si trova a Cagliari, in viale Sant’Avendrace. E’ un sepolcro che fu dedicato dal romano Lucio Cassio Filippo alla moglie Atilia Pomptilla, tra il I e il II secolo d.c.
La leggenda narra che Filippo Cassio si ammalò gravemente, così la moglie pregò gli dei affinché lo salvassero e prendessero la sua anima al posto di quella del marito. Gli dei esaudirono la sua richiesta, lei morì e Filippo guarì. Fu così eretto questo tempio sepolcrale nel quale le spoglie di Pomptilla furono deposte.
La fedeltà coniugale e la vita eterna vengono simboleggiati dai fregi dell’architrave, ossia due serpenti, che danno appunto il nome al monumento. L’importanza della Grotta della Vipera, più che dalla struttura, è data dalle iscrizioni con le quali sono decorate le pareti. Ad arricchirle, vi sono dodici poesie, scritte in greco e in latino che, con richiami mitologici e letterari, evocano la straordinaria figura di Pomptilla e il suo nobile gesto.
Il valore di questo luogo suggestivo fu riconosciuto già nel secolo scorso, quando vari studiosi sardi le dedicarono la loro attenzione, ma è grazie ad Alberto La Marmora se, ancora oggi, il sepolcro è visitabile. Difatti, nel 1822 impedì che venissero fatte brillare le mine poste vicino alla Grotta della Vipera, in occasione dei lavori per la costruzione della strada statale 131, che collegava Cagliari a Sassari.
Se non vi siete mai recati a vistare questo luogo di Cagliari carico di sentimento, vi invitiamo a farlo al più presto.
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