VERGOGNOSO, ECCO COSA HA APPENA FATTO IL GOVERNO AI DANNI DELLA SARDEGNA…
Ne parliamo da tempo qui su SARDEGNA REMIX, proprio per questo avevamo anche scritto QUESTO ARTICOLO. Oggi abbiamo avuto la prova che quello che sosteniamo è vero: il Governo italiano se ne frega della Sardegna e dei suoi diritti. Un ultimo affronto si è avuto poche ore fa quando la proposta di slegare la Sardegna dalla Sicilia per le elezioni europee è stata bocciata alla Camera. Ringraziamo il PD per questo!
L’emendamento del deputato Roberto Capelli (Centro democratico) non è infatti passato per soli per venti voti, una manciata di voti contrari che non consentirà alla Sardegna di avere un proprio collegio alle prossime elezioni europee del 25 Maggio. Erano due gli emendamenti proposti dal Movimento 5 Stelle e da Roberto Capelli per separare la Sardegna dalla Sicilia: entrambi sono stati bocciati. La votazione è finita con 218 voti contrari e 198 favorevoli. Risultato? Anche stavolta al Parlamento Europeo saranno eletti quasi esclusivamente i candidati siciliani – che faranno gli interessi della Sicilia fregandosene della Sardegna – e se andrà bene la nostra Regione piazzerà un solo rappresentante.
Dure le critiche degli altri partiti, queste le parole di Salvatore Cicu (Forza Italia): “Il Pd contro la Sardegna. Negato con il voto in aula il diritto a una circoscrizione autonoma per le europee”. Mentre Michele Piras di Sel ha detto di trovare “sconcertante l’atteggiamento dilatorio e ipocrita tenuto dal Pd, che ha sostenuto la tesi che non c’era più tempo per approvare questo emendamento, dopo che per settimane si è tentato di introdurre tale norma sia con proposte di legge che con mozioni, odg e – appunto – emendamenti. Sia alla Camera che al Senato”. Anche il M5S non ci sta e per bocca di Giulia Di Vita afferma: “Per una ventina di voti non si è permesso alla Sardegna di avere propri rappresentanti perché accorpata alla Sicilia”.
Quel che resta è l’ennesima vergogna e il quotidiano sopruso del Governo italiano nei confronti della Sardegna, le cui richieste continuano ad essere ignorate e buttate via come spazzatura.
La cosa più semplice e non andare a votare le prossime elezioni EUROPEE
Chi non vota perde il diritto di recriminare, secondo me.