CLAMOROSO, ECCO I 5 PRODOTTI DI BELLEZZA PIÙ ODIATI

Continuano i nostri post informativi e dopo quello sui produttori degli articoli degli Eurospin, oggi vi proponiamo un articolo per mettervi in guardia su alcuni prodotti di bellezza che sono usati quotidianamente ma che sono nocivi per la nostra salute. Si tratta di prodotti che vengono venduti regolarmente in tutti i supermercati e negozi di cura e igiene personale, anche in Sardegna.

Bellezza – Oggi vi parleremo dei cinque prodotti di bellezza peggiori che si trovano in commercio e che, purtroppo, sono reperibili in tutti i supermercati. Perchè sono i peggiori prodotti in cui potete imbattervi? Perchè contengono al loro interno delle sostanze dannose, chimiche e siliconiche che promettono di rendervi bellissime, ma che in realtà non fanno altro che danneggiare sempre più lo stato dei vostri capelli o della vostra pelle.

Gli ingredienti da evitare come la peste – PETROLATI (lo dice la parola stessa, sono derivati dal PETROLIO) Mineral oil, Petrolatum, Paraffinum liquidum, Cera microcristallina, Vaselina, Paraffina, Microcrystalline Wax. SILICONI: (creati chimicamente in laboratorio, li riconoscete perchè terminano in -one; -thicone; -xiloxane; -silanoil)  Dimethicone, Cyclomethicone, Ciclopentasiloxane. (Vuoi saperne di più?CLICCA QUI)

La classifica dei prodotti più cattivi :

5° postoCreme alla paraffina e siliconi: Nivea, Glysolid, Dove, Vichy, Leocrema etc ..non idratano, creano una sensazione fittizia di idratazione e setosità della pelle, ma è il silicone ad essere setoso, non la nostra pelle. Essa in realtà è secca e arida, oppure impura e lucida occlusa dai siliconi e dai petrolati, questi ultimi sono cancerogeni di classe II oltre che comedogeni e fortemente inquinanti.

nivea

CONTINUA: 4° POSTO

LO STAFF

164 pensieri su “CLAMOROSO, ECCO I 5 PRODOTTI DI BELLEZZA PIÙ ODIATI

  1. Scusate, mi sapreste allora indicare un prodotto, uno qualsiasi, che non contenga nessuna di queste sostanze dannose? Così è troppo facile!

      1. i prodotti Amway,sembra ke costino di piu’,ma se si fa rapporto qualità-prezzo,ed inoltre,sono biodegradabili,e concentratissimi….quindi invece di comprare tanti flaconi di detersivo piatti…..accumulando anke troppa plastica,inquinando il nostro ambiente,….. ne compri uno e lo diluisci con acqua…. ti durerà tantissimo di piu’,e non secca le mani!!! cosi’ tutti i prodotti…. in più sei davvero SODDISFATTO O RIMBORSATO……PROVARE X CREDERE……

      2. eddaje con il “sembra”, senza offesa, ma “sembra” un par de cojoni. SONO più costosi, e mi piacerebbe da morire potermeli permettere, ma quando lavori 4 mesi all’anno, non ti puoi permette queste scelte. o si abbassano i prezzi o non c’è niente da fare, la stragrande maggioranza delle persone non può permetterseli, anche perchè non si tratta di un unico prodotto….

    1. in genere non li trovi al supermercato ma in negozi specializzati in prodotti naturali, io per esempio uso lo shampoo della ecosì , non costa molto, dura tanto, neutro e delicato persino dentro gli occhi, prodotto con sostanze naturali e biologiche e anche la confezione è in plastica riciclata al 100%. Basta informarsi, le alternative ci sono, spesso si spende qualcosa in più ma è veramente poco rispetto alla salute del nostro corpo.

      1. credo che ne siano morti pochi usando la nivea sai? mi piacerebbe potermi permettere la tua stessa scelta, ma non posso. però leggere frasi del tipo “spesso si spende qualcosa in più ma è veramente poco rispetto alla salute del nostro corpo” quando devo vivere con 4 mesi di stipendio e 1300 euro di disoccupazione da spalmare negli altri 8, un tantino le palle mi girano

      2. Ciao Minae, anch’io come te e come tanti non posso permettermi di spendere cifre elevate ma vorrei anche usare prodotti che non contengano sostanze dannose per la salute. Ecco perchè ti consiglio di acquistare i prodotti per l’igiene e la bellezza Viviverde a marchio Coop: costano quanto quelli commerciali, quindi non spendi in più, e hai la garanzia di usare un prodotto DAVVERO naturale (meglio di prodotti erboristici!). ti faccio un esempio: la crema viso costa meno di 6 euro!!

    2. qualsiasi prodotto naturale…cerca quelli bio..esempio:al posto dell’olio Johnson puoi usare l’olio di mandorle puro al 100% de “I provenzali”

    3. Non è vero che nei supermercati non si trova nulla. Se vai alla coop, ad esempio trovi la linea ViviVerde, che è molto buona, il suo burrocacao è il migliore in commercio. Anche Esselunga ha i suoi prodotti che sono molto buoni, ha sapone intimo, sapone mani (che va bene anche per il viso), bagnoschiuma alla mandorla e shampoo. Se vuoi saperne di più, vai su Youtube e vai nel canale di CarlitaDolce, ti si aprirà un mondo.

      1. con i sodium lahuret sulfeit come la metti? danno effetto pellicola per alimenti sulla pelle e non le lascia più respirare, il 30% della nostra respirazione avviene attraverso i pori della pelle!

    4. Premesso che non sono una fanatica del biologico (e che bisogna anche guardarsene bene da tutto quello che oggi viene spacciato per tale) rimanendo nell’argomento cosmetico, senza andare troppo lontano o spendere una cifra, in Sardegna ci sono poche ma ottime aziende che si occupano di cosmesi naturale dignitosamente (vedi ad es Iliana, https://www.facebook.com/iliana.cosmeticisardi?fref=ts ) i loro prodotti si trovano in vendita in tutta l’isola, o altrimenti posso nominarti aziende come Bioearth, Biofficina Toscana, Neve e molte altre! Fanno tutte ottimi prodotti per l’acquisto dei quali non è necessario accendere un mutuo.

    5. Ce ne sono un sacco anche al supermercato..basta leggere gli ingredienti con consapevolezza. Non serve nemmeno diventarci scemi, ti impari quei due e tre nomi ed è fatta (in internet trovi il biodizionario, ha anche un app se proprio, rapido e indolore)! Ad esempio, gli shampoo della Garnier fanno piuttosto schifo, stranamente, fra questi ce ne sono alcuni completamente naturali, uno mi pare fosse quello al cocco e qualcosa -non li uso da troppo, ma trovi sicuro qualche articolo che ne parla.
      Se no sbaglio Carlita aveva fatto una lista di prodotti da supermarket con buoni ingredienti, la trovi su youtube, è molto famosa, la becchi subito.

    6. Io ho provato i prodotti Viviverde a marchio Coop e vi devo dire che sono rimasta molto soddisfatta!! Sono davvero Naturali (meglio perfino di alcuni prodotti definiti erboristici ma che tali non sono), controllate pure! E per fortuna costano quanto i prodotti commerciali pieni di siliconi e sostanze dannose. Penso sia utile scambiarci opinioni e confrontarci, ecco perchè vi scrivo la mia opinione. E diffidate da chi vi vende prodotti BIOLOGICI: possono non aver usato sostanze chimiche per trattare il prodotto, ma oggi giorno NON ESISTONO PRODOTTI BIOLOGICI AL 100%. Il solo fatto che le falde acquifere e l’aria sono inquinate non li rende tali per cui la materia prima può contenere purtroppo sostanze dannose.

    7. ma mica solo questi secondo me non ci sara un prodotto che si salva.Quindi o usami per lavarci sapone fatto in casa o solo l’acqua oppure andiamo avanti cosi perche’ la fine arriva sempre qualche ditta farmaceutica per salvarci la pelle

    8. i prodotti della marca rolland sono perfetti per i capelli e non solo, li utilizzo da un anno e mezzo ed i miei capelli sono rinati costano di più, ma è anche vero che ne utilizzi la metà e ci guadagni in salute ciao valentina

    1. Qualsiasi risposta ti verrà data traducila così: “non quelli della concorrenza”. A buon intenditor… p.s. con altra semplice googlata si trova perché tutto ciò sia l’ennessima bufala ingoiata dal “popolo della rete”. Ma non sarà una rete da pesca visto che tutti “abboccano”?

      1. Se ti sembra una bufala sei solo un ignorante, basta cercare OVUNQUE nel web per leggere che quelle sostanze sono dannose.
        Non c’entra niente la concorrenza, tranne le marche ecobio qualsiasi marca produce prodotti schifosi e prodotti buoni, per esempio la Nivea blu che è petrolio puro e la linea Nivea Pure & Natural che è molto migliore, basta imparare a leggere gli ingredienti.

      2. bufala? Non è vero assolutamente. Prova a leggere gli ingredienti dei prodotti e a confrontarli con un qualsiasi dizionario cosmetico o anche- se non ti fidi- con la normativa europea dei prodotti ammessi nei cosmetici. Vedrai che molti ingredienti, benchè permessi perchè non esageratamente dannosi, non sono nemmeno buoni e preferibilmente evitabili. Non occorre gridare al mostro, ma solo informarsi un minimo. Parlane con un chimico, parlane con un’estetista (ci tengono dei corsi a scuola sugli inci dei prodotti), cerca su wikipedia. Vedrai che non sono bufale, ma solo consapevolezza. Hai tutti i mezzi per verificarlo senza fare troppa fatica.

    2. La rete è bella perchè uno può documentarsi come vuole, e di informazioni ne trovi a bizzeffe. Al posto di stare fermo e stare qui a scrivere che vuoi la pappa pronta (senza offesa), abilitati e fatti una cultura sui cosmetici e prodotti corpo fatti con prodotti naturali. Solo perchè non li conosci non significa che non ci sono 😉 Molte persone i cosmetici naturali se li fanno a casa. Visita il forum di Lola, oppure vai su Youtube e guardati un po’ di video di CarlitaDolce 😉

      1. Al3ssi0 da dermatologi ad esempi…. Wikipedia,anche no 🙂

        PETROLATI: vaselina, paraffina, olio minerale

        La Direttiva sostanze pericolose della CEE n.67/548/CEE e successive modifiche stabilisce una chiara catalogazione tra i derivati del petrolio, tra i cancerogeni e i non. La vaselina (paraffina molle) è classificata come cancerogena cat.2, a meno che non ci sia certezza che l’olio di base dalla cui raffinazione e lavorazione è derivata non lo sia perchè non contiene alcuna impurità. I fornitori di paraffina e vaselina per uso cosmetico devono dare garanzia di non fornire vaselina di categoria 2 cancerogena per le impurità contenute, e ottemperando alla direttiva 2003/15/CE settima modifica, devono fare dichiarazioni certificate di produrre con olii base che non contengano più del 3% di impurità pericolose.

        VASELINA IN COSMESI

        Le sostanze cancerogene di categoria 2 non possono essere utilizzate nei prodotti cosmetici. In aggiunta alla conformità della Farmacopea Europea, i fornitori dovranno dare l’assoluta certezza che la loro materia prima non è cancerogena secondo la Direttiva Sostanze Pericolose.

        Attualmente

        La vaselina è classificata come cancerogeno di cat. 2, pertanto sarebbe vietata per uso cosmetico
        La direttiva di divieto consente l’escamotage verso l’utilizzo recitando: “… a meno che sia noto l’intero processo di raffinazione e si possa dimostrare che la sostanza dalla quale sono ottenuti non è cancerogena.”
        I produttori di cosmetici possono utilizzare per le loro formulazioni paraffina molle per la quale sia certificato che contenga impurità (cancerogene) fino al 3%.
        Nuova Direttiva

        Recentemente è stata divulgata una nuova direttiva che impone dal 1/12/2010 che gli ingredienti classificati cat.2 siano vietati nei cosmetici, a meno che il Comitato Scientifico della Sicurezza dei Consumatori si esprima con parere favorevole all’utilizzo: è vietato l’utilizzo, nei prodotti cosmetici, di sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione, di categoria 1A, 1B e 2.
        Una sostanza classificata nella categoria 2 può essere utilizzata nei cosmetici se è stata sottoposta alla valutazione del CSSC (Comitato Scientifico Sicurezza Consumatori) e dichiarata accettabile per l’utilizzo nei prodotti cosmetici.
        Esistono quindi due possibilità:

        Il fornitore garantirà di essere a conoscenza dell’intero processo di raffinazione delle materie prime utilizzate nella produzione della vaselina con relativo e comprovante certificato di analisi.
        Oppure il prodotto deve essere ottenuto da sostanze appartenenti ai due gruppi non cancerogeni (olii altamente raffinati, paraffine e cere idrocarburiche).
        Le problematiche dermatologiche della vaselina sono: la sua occlusività e capacità di alterare l’equilibrio microbiologico; la sua non-biodegradabilità.

        Si suggerisce l’utilizzo di vaselina, che attualmente è quasi sempre ai posti più alti dell’INCI nei cosmetici, solo con indicazioni precise, in sedi precise. In alternativa, esistono i polideceni.

        SILICONI

        Siliconi emollienti: cyclopentasiloxane, cyclohexasiloxane, cyclomethicone. Hanno effetto rullante e setoso, si spargono in film sottilissimo senza ungere
        Dimethicone, cetyl dimethicone, stearyl dimethicone – piu pesanti
        Phenyl dimethicone, diphenyl dimethicone, phenyl trimethicone
        I siliconi presentano:

        Proprietà uniformi in un ampio intervallo di temperatura (non si addensano col freddo e non diventano più liquidi col caldo, non sono degradati col calore come la maggior parte degli olii vegetali).
        Bassa tensione superficiale (abbattono lo schiuma, spesso sono usati in minima quantità nelle creme per questa loro proprietà; aumentano la bagnabilità del prodotto in cui sono inseriti).
        Alto grado di lubrificabilità e scorrevolezza specie su substrati organici (sulla pelle fanno il famoso “effetto rullante” tipico, imitato in natura solo dai fitosteroli contenuti in alcuni burri vegetali).
        Alta idrorepellenza (sono unti, e quelli che lo sono di più vengono usati nelle creme mani barriera perchè impediscono che l’acqua arrivi alla pelle)
        Inerzia fisiologica
        Tuttavia, sulla lunga distanza:

        Possono avere effetto disseccante
        Tendono a “tenere” gli altri ingredienti sulla superficie cutanea
        Non sono del tutto inerti (per esempio i siliconi usati per le cicatrici ipertrofiche) e, infine
        alcuni siliconi volatili sono sotto indagine
        L’eco-dermo-tecnologia può fornire un’alternativa reale a questi prodotti.

        Occorre ricerca e tecnologia per produrre cosmetici progressivamente più dermo-eco-compatibili, ma attualmente le priorità delle aziende cosmetiche vanno nella direzione della tollerabilità cutanea e delle caratteristiche reologico-sensoriali. Inoltre, produrre un buon dermo-eco-cosmetico, tecnologicamente avanzato, è sicuramente più difficile.

        http://www.skineco.org/index.php?option=com_content&view=article&id=9&Itemid=108&lang=it

  2. grazie. ma srebbe bello ora avere una lista dei prodotti da preferire….io ho trovato quelli della omia x l’igiene.. possono andare? però il labello aimè lo usano anche le bimbe..quale acquistare?

    1. invece del labello potresti usare semplicemente il burro di caritè!un buon sito dove trovare prodotti naturali è FITOCOSE!

    2. Invece del Labello ci sono i burrocacao all’argan e al karité de I Provenzali, si trovano ovunque, anche alla Coop. Quello all’argan ha un sapore migliore.

    3. Labbra morbide e “dipendenza” da burro cacao

      La “dipendenza da burro cacao” è molto spesso legata a labiali ricchi di paraffina e siliconi. Soprattutto i siliconi, sulla lunga distanza disseccano le mucose, per cui il prodotto va applicato continuamente, sempre più spesso, per un beneficio minimo, che progressivamente si vanifica. Se volete labbra morbide e idratate, dovete ricorrere a burri, rossetti e labiali a base di oli e burri vegetali.

      Petrolati sono: Parffiinum liquidum, mineral oil, petrolatum
      Siliconi : Ciclometicone, Dimeticone, Siloxane, Ciclopentasolxane, etc
      Inoltre: acrylates, nylon
      Attenzione perchè ingredienti come squalane e caprilic-capric trygliceride sono lipidi amici di pelle e mucose!

      Olii e burri vegetali (non sono tutti!):
      Borago officinalis (borragine)
      Butyrospermum parkii (burro di karitè)
      Simmondsia chinensis (jojoba)
      l’olio (non è un olio in realtà, ma una cera liquida)
      Macadamia ternifolia (macadamia)
      Oenothera biennis (enotera)
      Oryza sativa (riso)
      Sesamum indicum (sesamo)
      Theobroma cacao (burro di cacao)
      Caprylic/Capric triglyceride (green chemistry, da cocco)
      Cera alba (cera d’api)
      Olio di argan (argania spinosa)
      Olio di avocado (persea o persea gratisssima)
      Olio di cocco (cocos nucifera)
      Olio di semi di girasole (Helianthus Annuus)
      Olio di germe di grano (Triticum vulgare)
      Olio di oliva (Olea Europaea)
      Olio di rosa mosqueta (Rosa moschata)
      Olio di semi di Soja (glycine soja)
      Olio di vinaccioli (Vitis vinifera seed oil)

      http://blog.iodonna.it/a-fior-di-pelle/2011/12/07/labbra-morbide-e-dipendenza-da-burro-cacao/

      1. E’ VERO CHE CHI PIU’ SPENDE MENO SPENDE, PERCHE’ PREFERISCO USARE PRODOTTI CARI PERO’ SICURI E SENZA FOSFATI , CONCENTRATI CHE DILUISCO E SONO SICURA DI COSA TOCCANO LE MIE MANI E LA MIA PELLE. IO USO ESCLUSIVAMENTE STANHOME E KIOTIS COME COSMETICA E VI GARANTISCO , SE NE USA VERAMENTE POCO E VENGONO A COSTARE

        MENO DI QUELLI DELLA CONCORRENZA . anna

  3. Le informazioni sopra riportate a mio avviso sono opinabili. Gli ingredienti da evitare ” come la peste”,così come sopra sono stati definiti, in realtà possono ancora essere presenti (in quantità consentite dalle normative vigenti ,se non addirittura al di sotto), all’interno delle formule senza arrecare alcun danno. Vi cito un esempio: i mineral OIL , se presenti in un Detergente a risciacquo, sono semplici emulsionanti che, a differenza della Glicerina, riescono a rimuovere meglio le impurità dai tessuti epidermici. Non creano danno alcuno, giacché il prodotto verrà rimosso con H2O. Vi invito pertanto alla chiarezza: se un ingrediente da voi definito giustamente nocivo è presente però allo 0,001, non potrà mai dare problemi, ma avrà magari delle caratteristiche anti- microbiche. Le referenze che poi avete passato in rassegna sono semplicemente delle “vaselline”, il parossismo della mediocrità cosmetica : non tutti i cosmetici che contengono gli ingredienti sopra citati sono così scadenti.
    Saluti
    Ilaria

      1. Bisogna tenere presente però che se anche queste sostanze nocive e pericolose sono presenti nei limiti consentite dalla legge diventano pericolosissime in quanto vanno a sommarsi a tutte le altre sostanze pericolose che introduciamo nel nostro corpo durante la giornata che provengono dal cibo(conservanti,coloranti,stabilizzanti,metalli pesanti etc)o nell’acqua che beviamo,nell’aria etc e mi fermo qui.Il nostro organismo accumula così tante scorie nocive e cancerogene che non riesce ad espellerle tant’è vero che c’è stato un grosso aumento di neoplasie a carico dell’apparato digerente come stomaco,intestino,fegato e pancreas negli ultimi decenni e non a caso da quando c’è stato un’incremento dell’uso dei prodotti industriali.Il 65-70% delle neoplasie partono sempre dal colon dove tutti questi scarti soggiornano per ore.Quindi io non condanno in assoluto questi cosmetici ma nel contesto vanno evitati sicuramente per privilegiare i prodotti bio.Saluti a tutti.

    1. I petrolati sono CANCEROGENI DI II CLASSE e consentiti solo per mezzo di un escamotage. Chi mi attesta la purezza della percentuale usata? Chi mi garantisce che l’accumulo di tutte le sostanze nel tempo non possa creare danni? Nessuno. La impiegano perché NON costa nulla. Inquinano,non sono ecodermacompatibili,non sono biodegradabili. Io è da anni che aquisto altri tipi di prodotti e che queste sostanze le lascio sullo scaffale per n ragioni ovvie.

    2. Intanto a un Mineral Oil come struccante è bene preferire anche un semplice olio d’oliva (o di riso o di cocco se si vogliono piú leggeri) perché anche se si risciacquano con H2O, come dici tu, sono comunque sostanze unte, pesanti, inquinanti e potenzialmente cancerogene.
      Purtroppo ė inutile spiegare a persone che hanno usato Nivea e Olio Johnson tutta la vita (e si ostinano a farlo perchè per loro tutto ció che circola nel web sono bufale) che sono SCHIFEZZE e che risparmierebbero soldi spalmandosi direttamente di vaselina.

      1. Se hanno usato Nivea e olio Jhonson tutta la vita chissà quanti brufoli e che pelle secca e irritata si ritroveranno…

        P.S. Vaselina e petrolato sono (quasi) sinonimi 😉

  4. Non sono per niente d’accordo, sono anni (ne ho 44) che uso il Labello e le mie labbra sono morbidissime. Uso olio johnson’s da sempre e la mia pelle è morbidissima come le mie labbra!!! Onestamente, trovo scorretto dare queste notizie e creare questi allarmismi, di sicuro qualcuno si bekkerà una querela!

      1. beh ke dire a Marco…ke sono dannose pure le k?? ma se pure io ne 51 di anni le uso..pure i prodotti labello e olio johnson’s li uso da una vita!!! boh non che K dire!!! 🙂

    1. Tutto dipende anche da una predisposizione personale. Una persona può campare fino a 105 anni, fumare sigarette tutti i giorni ed essere in salute. Probabilmente la tua pelle è già bella di suo. Ma con “morbido” non si intende “salutare”. Oltre alla confermata dannosità a lungo termine di questi prodotti, il vero danno sta nella produzione dei prodotti sintetici derivati anche dal petrolio, l’oro nero della nostra era. Personalmente preferisco evitare di mettermi addosso o vicino alla bocca un prodotto che è un cugino della benzina.

    2. Mi piacciono le persone come voi, che gridano subito al complotto.
      Tentate di informarvi prima di giudicare. La paraffina (paraffinum liquidum, petroleum jelly, mineral oil, vaselina, come la vuoi chiamare) è un derivato del petrolio, un olio minerale con azione FILMANTE. La tua pelle apparrà di certo bella e “morbissima”, ma avvolta in un tale strato di domopack che i batteri sulla superficie non fanno altro che trovare un adatto ambiente per proliferare.
      Fantastico no?
      Ma un bell’olio vegetale? Costa meno di qualsiasi prodotto in commercio, è pressoché ugualmente inerte e udite udite, è fortemente adattabile alle proprie vicissitudini.
      Fatevi tante domande care mie, tante, bastano fondamenti di chimica per giudicare.

    3. ECODERMOCOMPATIBILITA’

      A cura di Riccarda Serri, Presidente Skineco

      Perché “SKINECO”? Perché Dermatologia Ecologica?

      La dermatologia ecologica è un tema di grande attualità. Da un lato è in grande aumento l’interesse per i cosmetici, i loro ingredienti e i reali effetti sulla pelle; dall’altro cresce in maniera esponenziale l’attenzione per l’ambiente e la sua salvaguardia.

      http://www.skineco.org/index.php?option=com_content&view=article&id=9&Itemid=108&lang=it

    4. ho usato l’olio olio johnson’s per un certo periodo e mi sono ritrovata il busto pieno di squame che neanche un pesce, con la pelle secca e arida che perdeva cellule morte dappertutto, i miei vestiti sembravano infarinati, ho smesso di usarlo e tutto è tornato ok.

    5. ma che centra che sono morbidissime questo è un effetto di questi prodotti………tutti sanno della scadenza di questi prodotti lo dice anche il prezzo………solo tu non lo sai ……..ma dai vatti a informare

  5. Secondo il mio modesto parere quando si tratta di prodotti da applicare sulla pelle (quindi trucco e creme) op cibi, bisogna affidarsi a marchi che garantiscono la qualità e non comprare il primo nome che capita, solo perchè ha il prezzo conveninte questo purtroppo capita spesso perchè ormai si va solo nei supermercati, a discapito del piccolo negozio,, dove trovi sempre il consiglio giusto e le informazioni sul prodotto da acquistre!!!!!!!!!!!!!!!!!

    1. su questa tua affermazione avrei dei dubbi…non credo sia un problema di negozio o di supermercato, di marchi conosciuti o marchi non conosciuti…purtroppo nel piccolo negozio trovi sempre più spesso gli stessi prodotti che trovi nei supermercati e l’unica differenza sta nel prezzo..e le porcate che fanno le maggiori marche di cosmetici, alimentari etc etc etc le sappiamo tutti…l’unica cosa che bisogna fare è saper leggere gli ingredienti contenuti nei prodotti che si utilizzano

      1. L’unica è leggere l’inci,per capire cosa contiene un prodotto. E’ l’unico mezzo per tutelarci dalla pubblicità,dalle illusioni del marketing e dalle etichette dei prodotti che spesso sono ingannevoli. Bisogna leggere l’inci.

    1. Ciao! se non volete ordinare da siti che vendono cosmesi eco-bio allora potete provare i prodotti vivi verde della coop o la linea gabbiano dell’Esselunga entrambe eco-bio ed entrambe facili da reperire ed economiche.
      In ogni caso vi lascio un elenco di siti dove potrete trovare moltissime altre marche:
      http://www.ecco-verde.it
      http://www.mondevert.it
      http://www.saicosatispalmi.it
      http://www.amicidinatura.it
      http://www.ecobiolovers.com
      http://www.bioveganshop.it

      Ce ne sono moltissimi altri che ho dimenticato di citare.

      Se volete altre informazioni c’è un forum molto interessante http://lola.mondoweb.net

      saluti

    1. Povere balene!!!! se vuoi un prodotto valido cerca i prodotti GHEA hanno un burro nutriente eccezionale…. se non lo trovi contattami ti dirò dove trovarlo.
      Lascia le balene al loro posto! ciao

      1. “Giona (o Jona) e la balena”… mai sentito parlare?
        Il commento era palesemente ironico, ma grazie al tuo incredibile acume ci sei cascata con tutte le scarpe.

  6. Marche meno pessime di quelle sopra che si trovano anche ad Acqua&Sapone basta saper cercare ed informarsi leggendo dietro le etichette gli ingredienti o i così detti INCI. Ecco alcune marche che trovate ad Acqua&Sapone: Equilibra, I Provenzali, Omnia Botanica, Shultz, alcuni shampoo per bambini della Ultradolce, Neutromed detergente intimo, L’Angelica, Omia Laboratoires. Questi brand comprendono creme, shampoo, burri per corpo, burrocacao, saponi in pezzi ed hanno ingredienti accettabili. Nella Coop tutto ciò che è Vivi verde come cosmetici e creme va benissimo. Vi suggerisco comunque sapone di marsiglia in pezzi da rimpiazzare con il bagnoschiuma. Inoltre ci sono centinaia di marchi che sono BIO e si trovano anche online come Biofficina Toscana, Fitocose, Alkemilla su siti tipo Ecco verde, Panda shop, Eco belli, Ecocorner, Cuccioli d’uomo etc. 😉

  7. IO sto iniziando ora a capire e studiare la composizione dei prodotti (inci) e so per certo dei danni causati da olio johnson e altri simili, credeteci, la pelle con il tempo si rifiuta di ricevere pietrolio e vi avverte con dermatiti, esquamazioni, bolle etc.

  8. IL VERO PROBLEMA è che se compri da un discount ti aspetta un prodotto scadente, ma molti di questi prodotti non lo sono affato..da discount e vengono venduti da negozi e profumerie…quindi doppia fregatura!!!!

  9. Ho una profumeria da tanti anni…e ci sono tanti marchi alternativi quali CINQ MONDES,ACCAKAPPA,FRAGONARD…marchi meravigliosi ma non pubblicizzati come gli altri…dall’esperienza che mi sono fatto evitate i prodotti delle multinazionali…

  10. Faccio uso da ormai 15 anni burro di karitè olio di jojoba, mandorle e olii essenziali, gel di aloe e mi faccio i tonici con tisane naturali e vitamina c puro che compro in farmacia…ho 51 anni e non li dimostro, In passato sono stata grande consumatrice di prodotti di marca e qualità …risultato?..Pelle a macchie grassa lucida…. poche cose ma buone, burro di karitè labbra e sotto gli occhi rendono la pelle morbida e tengono lontane le rughe!

    1. sono d’accordo,il burro di karite (unrefined shea butter) è eccezionale, idratante, curativo, anche da usare su neonati per quanto è puro) io preparo la mia “crema viso e corpo ” miscelando alcune gocce di mandorla, olio argan, rosa mosqueta, olio di germe di grano..ho 69 anni, una pelle senza una ruga, sana tonica.

  11. Ciao! Volevo solo informarvi che ho letto che più di qualche volta il burro di karité non è vero burro di karité ma prendono lo strutto e con un processo chimico lo modificano in modo che somigli a quello vero, fate attenzione!

  12. Mi trovo molto bene con tutti prodotti della Syrio (Equilibra) che sono tutti naturali al 100%
    oppure della Cléman
    Si possono trovare in farmacia, parafarmacia o erboristerie

  13. Dietro una crema c’è di più,Dermatologa Romano

    (……)

    Per scegliere un buon cosmetico bisogna leggere l’etichetta.

    VERO. L’etichetta ci svela i principali componenti della crema e in quale quantità sono presenti. Si chiama INCI l’elenco degli ingredienti, in ordine decrescente: ai primi posti le sostanze presenti in maggiore quantità (solitamente i cosiddetti ‘veicoli’) e via via gli altri (spesso il principio attivo è agli ultimi posti a dimostrazione che la sua percentuale è irrisoria!). Imparare a decifrare l’INCI è il primo passo per capire i componenti di un prodotto, la sua reale efficacia, la biodegradabilità, la tossicità e/o incompatibilità nei confronti della pelle ma anche dell’ambiente. Dati scientifici sempre più numerosi ci dicono che tutto quanto fa male alla pelle fa male all’ambiente, e viceversa.

    Derivati dal petrolio e siliconi sono i maggiori nemici della pelle.

    VERO. Purtroppo non sono i soli. Quando si acquista un prodotto è meglio scegliere quello privo di queste sostanze o che comunque ne contenga il meno possibile. Alla lunga, i cosmetici ricchi di questi agenti chimici – e sono molti – non solo non danno i risultati sperati ma provocano effetti contrari. Da evitare:

    – Petrolati: (petrolatum, paraffinum, vaselina, mineral oil) perché oltre a non essere biodegradabili sono stati recentemente inseriti tra i cancerogeni di classe II. Vengono utilizzati per lubrificare e rendere scorrevole il prodotto;

    – Siliconi: a differenza di molti oli vegetali, i siliconi non si deteriorano con il calore, spesso necessario nella produzione di emulsioni. Rendono il prodotto facilmente spalmabile in quanto evitano la formazione di schiuma. Sono sostanze non biodegradabili. Sono massicciamente presenti in creme e trucchi e servono a donare quella bella sensazione di setosità e morbidezza. Il loro effetto è momentaneo, la pelle o i capelli trattati con queste sostanze non sono infatti nutriti ma semplicemente ricoperti da una sorta di pellicola che potrebbe portare all’occlusione dell’epidermide e, quindi, alla desquamazione. Attenzione: il silicone oltre a rendere fantastica una texture, leviga la superficie cutanea e la rende vellutata. Questo effetto è però illusorio. Alla lunga, ci sarà una profonda disidratazione. Vi è presenza di siliconi in un prodotto se nell’INCI compaiono sostanze che terminano con i suffissi -one, -siloxane o -silanol;

    – PEG (polietilenglicoli) Derivati petroliferi dai quali può scaturire la produzione di una molecola molto pericolosa, il diossano. Vengono utilizzati come emulsionanti;

    – Conservanti (diazolydinyl urea, imidazolidinyl urea, Dmdm Hydantoin, Bronopol) possono rilasciare formaldeide (cancerogeno).

    Inoltre sono da evitare: alcuni additivi (Dea, Mea, tea, Mipa), conservanti (Edta), tensioattivi (nonoxynol, poloxamer, nonilfenoli), antibatterici e disinfettanti (triclosan, trimonium e dimonium).(il Triclosan è stato ritrovato nel latte materno…).

    L’elenco, purtroppo, è molto più lungo, ma già ricordare tutti questi nomi difficili sarà utilissimo.

    http://www.huffingtonpost.it/pucci-romano/dietro-una-crema-ce-di-piu_b_4560659.html

  14. I prodotti più naturali e sicuri???? Semplice quelli che vendo io e nessuno degli altri ………………….. Mà và… và …..

    1. Scusa Frank? Ma hai letto l’articolo o dai aria ai molari? L’articolo è di una Dermatologa e non vende nulla. Io sono una utente e non ho alcun tipo di attività commerciale. L’articolo dice che i prodotti “naturali” sono meglio? Non hai letto,è chiaro. L’articolo sottolinea le sostanze da evitare che si leggono nell’inci. Poi,dice che non è il “naturale” che è meglio,dice che bisogna affidarsi a prodotti ecodermacompatibili,che possono essere serenamente di sintesi,ma di una chimica amica della pelle. Questo dice l’articolo.

      1. Il Petrolato (Paraffinum liquidum) è davvero “inerte”?

        Ecco uno studio che ha potuto verificare che il petrolato non è poi così inerte.

        Mentre conferma, infatti, l’effettiva capacità dell’occlusione con petrolati di riparare la cute danneggiata, evidenzia come il petrolato stesso vada a sostituirsi ai lipidi dello strato corneo

        Effect of petrolatum on stratum corneum structure and function

        Ghadially-Halkier-Sorensen-Elias, J AM Acad Dermatol (1992 Mar).

        BACKGROUND: Ointments (e.g., petrolatum) are thought to be occlusive, thereby blocking transcutaneous water loss and trapping water under the skin’s surface. If this premise is correct, then petrolatum should delay barrier recovery after barrier perturbation, as shown previously in occluded murine skin. OBJECTIVE: We reexamined the assumption that Vaseline Petroleum Jelly (VPJ) is occlusive, ascertaining both its site and mechanism of action. METHODS: Barrier recovery was measured in VPJ-treated versus untreated sites after acetone-induced barrier disruption in human volunteers. Moreover, VPJ was localized within the stratum corneum (SC) with tracers and ruthenium tetroxide staining, which allowed visualization of the depth of VPJ penetration and its relation to intercellular membrane structures. RESULTS: VPJ accelerated, rather than impeded, barrier recovery. Moreover, VPJ was present within the interstices at all levels of the SC, where it replaced intercellular bilayers. CONCLUSION: VPJ neither forms nor acts like an epicutaneous impermeable membrane; instead, it permeates throughout the SC interstices, allowing normal barrier recovery despite its occlusive properties.

        PMID: 1564142 [PubMed – indexed for MEDLINE]

        https://www.facebook.com/notes/skineco-associazione-internazionale-di-dermatologia-ecologica/il-petrolato-paraffinum-liquidum-%C3%A8-davvero-inerte/180777838642768

  15. Usi clinici del dimeticone

    Il dimeticone trova impiego nel trattamento sintomatico della flatulenza e del meteorismo gastroenterico, sia dell’adulto che del bambino. Viene talvolta utilizzato come antiacido.
    Viene inoltre utilizzato per eliminare gas, aria e schiuma dal tratto gastrointestinale prima di eseguire esami radiografici, ecografici e gastroscopici. Viene spesso somministrato in associazione con antiacidi come l’idrossido di alluminio.

    Sotto forma di creme, lozioni e unguenti il dimeticone è spesso utilizzato per prevenire la formazione di piaghe da decubito e per la protezione della cute dalle irritazioni dovute a incontinenza urinaria o fecale.

    Se fosse così dannoso non verrebbe utilizzato come farmaco!

    1. SILICONI

      Siliconi emollienti: cyclopentasiloxane, cyclohexasiloxane, cyclomethicone. Hanno effetto rullante e setoso, si spargono in film sottilissimo senza ungere
      Dimethicone, cetyl dimethicone, stearyl dimethicone – piu pesanti
      Phenyl dimethicone, diphenyl dimethicone, phenyl trimethicone
      I siliconi presentano:

      Proprietà uniformi in un ampio intervallo di temperatura (non si addensano col freddo e non diventano più liquidi col caldo, non sono degradati col calore come la maggior parte degli olii vegetali).
      Bassa tensione superficiale (abbattono lo schiuma, spesso sono usati in minima quantità nelle creme per questa loro proprietà; aumentano la bagnabilità del prodotto in cui sono inseriti).
      Alto grado di lubrificabilità e scorrevolezza specie su substrati organici (sulla pelle fanno il famoso “effetto rullante” tipico, imitato in natura solo dai fitosteroli contenuti in alcuni burri vegetali).
      Alta idrorepellenza (sono unti, e quelli che lo sono di più vengono usati nelle creme mani barriera perchè impediscono che l’acqua arrivi alla pelle)
      Inerzia fisiologica
      Tuttavia, sulla lunga distanza:

      Possono avere effetto disseccante
      Tendono a “tenere” gli altri ingredienti sulla superficie cutanea
      Non sono del tutto inerti (per esempio i siliconi usati per le cicatrici ipertrofiche) e, infine
      alcuni siliconi volatili sono sotto indagine
      L’eco-dermo-tecnologia può fornire un’alternativa reale a questi prodotti.

      Occorre ricerca e tecnologia per produrre cosmetici progressivamente più dermo-eco-compatibili, ma attualmente le priorità delle aziende cosmetiche vanno nella direzione della tollerabilità cutanea e delle caratteristiche reologico-sensoriali. Inoltre, produrre un buon dermo-eco-cosmetico, tecnologicamente avanzato, è sicuramente più difficile.

      http://www.skineco.org/index.php?option=com_content&view=article&id=9&Itemid=108&lang=it

  16. Non solo all eurospin ma anche auchan ,carrefour e discount !!! Come si può…. Vendere cose che noi crediamo sicuri x noi e nostri figli invece sono cancerogene :((( Tristezza

  17. Altri composti che si possono trovare negli INCI e sarebbero da evitare, sono tutti i coloranti, quasi sempre di origine sintetica e a mio avviso totalmente inutili. Sono facilmente riconoscibili al fondo della lista con le sigle CI seguita da una cifra numerica. Esempio: C.I.73000

  18. Grazie Greta!! e anche agli altri ragazzi che si spendono col cuore! Non vi fate scoraggiare dai soliti cinici che vedono complotti e cattiveria ovunque. Beati i puri di cuore!

    1. Sarcasmo a parte… ho riportato articoli di dermatologi con link che tutti possono visionare e leggere. Forse,è meglio di opinioni personali. Il complotto dove sarebbe?

  19. Sinteticamente: tutto quello che tutti avete scritto può essere sia giusto,sia sbagliato.
    Il fulcro sarebbe capire chi ha tra tutti una cultura/conoscenza della materia atta a dimostrare il tutto grazie ai suoi 3 Dottorati in chimica!

  20. Quando acquisto un cosmetico e leggo gli ingredienti mi pongo la domanda: mangerei questo prodotto? Se la risposta è no lo lascio sullo scaffale. Se mi fa male mangiarlo certamente non fa bene spalmarlo

  21. Per facilitare la lettura dell’INCI esiste un’app per Android e per iPhone di nome “È verde?” dove potrete trovare migliaia di cosmetici gia analizzati. Come ho letto sopra alcuni pensano che i petrolati e i siliconi non facciano niente alla pelle anzi.. Possiamo anche sorvolare su questa affermazione, ma vi ricordo che le sostanze che usate quando vi lavate dove pensate vadano a finire? Il mare , l’ambiente di sicuro non vanno d’accordo con petrolati e simili! Dobbiamo sforzarci di vedere un po piu in la del proprio naso.

  22. Il 90% dei prodotti contengono tutti gli elementi elencati nell’articolo. Cosa è devo si devono comprare i prodotti giusti? Ovviamente allo stesso prezzo! 😉

  23. io mi trovo bene con i prodotti herbalife…sono tutti naturali,come lo shampoo,il bagnoschiuma,la crema mani,che sono a base di aloe….o ad esempio lo stick x le labbra che è a base di menta piperita…non sono poi cosi costosi se si pensa che la qualità è ottima

  24. Diversamente dalle frazioni più raffinate (petrolato bianco) impiegate nei preparati cosmetici e farmaceutici, le frazioni meno raffinate (petrolato giallo, ambrato, marrone) destinate a impieghi industriali possono contenere residui cancerogeni come gli idrocarburi policiclici aromatici, e pertanto solo a queste frazioni industriali l’Unione Europea ha applicato la frase di rischio R45 con la nota N specifica delle sostanze che possono provocare il cancro[1]. Quindi non tutti i petrolati sono dannosi!!!

  25. buongiorno, vorrei citare i prodotti Vivi Verde coop e la linea gabbiano dell’Esselunga entrambe totalmente bio! e soprattutto economiche e facili da reperire!
    saluti

  26. Per anni ho sofferto di acne nel cuoio capelluto, al volto ed attorno alle labbra. Risultato: shampoo aggressivi, il Labello che faceva allergia, i saponi per il viso a “ph5.5.” del supermercato. Ho risolto tutti i miei problemi con prodotti biologici privi di allergeni.

  27. Io vorrei veramente sapere se chi scrive questi articoli ha la minima idea di quello che dice o parla per luoghi comuni. Sostanze chimiche? Molecole sintetizzate in laboratorio? E allora? Voi di cosa siete fatti, di aria? Prima di creare allarmismo informatevi sul reale significato delle parole che scrivete e pensate alle ripercussioni che possono avere… Ah, un ultima cosa: anche il petrolio, per vostra informazione, è “naturale”!

  28. Buonasera..stanco di leggere etichette, io da più di 2 anni uso prodotti amway e non solo prodotti per la cura della persona ma anche integratori alimentari, e vi posso dire che mi trovo benissimo, oggi sono un incaricato e vi posso dire che i soldi che spendo o che spendono i miei clienti sono tutti “benedetti”..tutti, compreso io, abbiamo cambiato modo di fare la spesa e nn ci facciamo + prendere in giro dalla pubblicitá ingannevole che fanno case farmaceutiche e altri………nn scrivo per farmi pubblicitá, vendere qualcosa o per pubblicizzare l’amway, voglio solo che ognuno di voi cambi e lo ripeto la mentalitá e il metodo di fare la spesa. Con la ns salute nn si scherza e purtroppo ci sono tanti che lo fanno. Grazie e un’ augurio a tutti voi.

  29. Una mia amica mi ha consigliato la marca Cien che vendono da Lidl,ha ingredienti ottimi e nulla a che vedere con le grandi marche che ingannano e basta.
    La linea Cien ha anche il detergente intimo e la crema corpo.
    Uso anche Viviverde della Coop e mi trovo benissimo!

    1. anch’io mi trovo benissimo con la linea Viviverde coop. Se vuoi puoi passare sul mia pagina fb (Vanitosa-mente Homemade). Mi diverto a dare consigli di bellezza homemade 🙂

  30. Per sapere di cosa si parla basta informarsi…
    Per informarsi basta un pc o uno smartphone…
    Ogni apparecchio elettronico emette radiazioni…
    Più ci si deve informare più ci espone alle radiazioni…
    Il risultato è sempre lo stesso : il nostro momento prima o poi arriva , o per colpa di una crema o per colpa di un pc …
    Che sia il caso di farsi meno seghe mentali ?

  31. Ciao a tutti….sono estetista da moooolto…con una discreta esperienza…..petrolati paraffina ecc ecc sono molto dannosi…..non li uso piu da anni…..ho trovato nella mia citta roma un laboratorio che crea e si chiama luisa d ‘almano’…totalmente bio e senza monnezze…un altra linea molto buona e la relive prodotto cosmeceutico…..tutte e due sono anche non testate su animali…..spero di esservi stata d aiuto…grazie

  32. Anche tutti i prodotti definiti come naturali possono risultare dannosi per chi presentasse intolleranze verso di essi . Avete ad esempio idea quanti siano allergici ad una semplice fragola? La realta’ e’ che troppa gente scrive sul Web per sentito dire e senza nessun sforzo culturale per apprendere e si improvvisano consulenti della salute altrui.

  33. Possibili soluzioni oltre a queste cose che si sanno da anni? Io sono un po’ troppo occupata per prepararmi il sapone in casa. :/

  34. Già il pensare che una cosa debba essere nociva perché “creata chimicamente” significa avere una cultura scientifica assimilabile a quella di terza elementare. Senza offesa, beninteso, ma la “chimica” è alla base di TUTTO tanto quanto la fisica. Anche una foglia ha all’interno della nocivissima “chimica”

    1. Dietro una crema c’è di più,Dermatologa Romano

      (……)

      Per scegliere un buon cosmetico bisogna leggere l’etichetta.

      VERO. L’etichetta ci svela i principali componenti della crema e in quale quantità sono presenti. Si chiama INCI l’elenco degli ingredienti, in ordine decrescente: ai primi posti le sostanze presenti in maggiore quantità (solitamente i cosiddetti ‘veicoli’) e via via gli altri (spesso il principio attivo è agli ultimi posti a dimostrazione che la sua percentuale è irrisoria!). Imparare a decifrare l’INCI è il primo passo per capire i componenti di un prodotto, la sua reale efficacia, la biodegradabilità, la tossicità e/o incompatibilità nei confronti della pelle ma anche dell’ambiente. Dati scientifici sempre più numerosi ci dicono che tutto quanto fa male alla pelle fa male all’ambiente, e viceversa.

      Derivati dal petrolio e siliconi sono i maggiori nemici della pelle.

      VERO. Purtroppo non sono i soli. Quando si acquista un prodotto è meglio scegliere quello privo di queste sostanze o che comunque ne contenga il meno possibile. Alla lunga, i cosmetici ricchi di questi agenti chimici – e sono molti – non solo non danno i risultati sperati ma provocano effetti contrari. Da evitare:

      – Petrolati: (petrolatum, paraffinum, vaselina, mineral oil) perché oltre a non essere biodegradabili sono stati recentemente inseriti tra i cancerogeni di classe II. Vengono utilizzati per lubrificare e rendere scorrevole il prodotto;

      – Siliconi: a differenza di molti oli vegetali, i siliconi non si deteriorano con il calore, spesso necessario nella produzione di emulsioni. Rendono il prodotto facilmente spalmabile in quanto evitano la formazione di schiuma. Sono sostanze non biodegradabili. Sono massicciamente presenti in creme e trucchi e servono a donare quella bella sensazione di setosità e morbidezza. Il loro effetto è momentaneo, la pelle o i capelli trattati con queste sostanze non sono infatti nutriti ma semplicemente ricoperti da una sorta di pellicola che potrebbe portare all’occlusione dell’epidermide e, quindi, alla desquamazione. Attenzione: il silicone oltre a rendere fantastica una texture, leviga la superficie cutanea e la rende vellutata. Questo effetto è però illusorio. Alla lunga, ci sarà una profonda disidratazione. Vi è presenza di siliconi in un prodotto se nell’INCI compaiono sostanze che terminano con i suffissi -one, -siloxane o -silanol;

      – PEG (polietilenglicoli) Derivati petroliferi dai quali può scaturire la produzione di una molecola molto pericolosa, il diossano. Vengono utilizzati come emulsionanti;

      – Conservanti (diazolydinyl urea, imidazolidinyl urea, Dmdm Hydantoin, Bronopol) possono rilasciare formaldeide (cancerogeno).

      Inoltre sono da evitare: alcuni additivi (Dea, Mea, tea, Mipa), conservanti (Edta), tensioattivi (nonoxynol, poloxamer, nonilfenoli), antibatterici e disinfettanti (triclosan, trimonium e dimonium).(il Triclosan è stato ritrovato nel latte materno…).

      L’elenco, purtroppo, è molto più lungo, ma già ricordare tutti questi nomi difficili sarà utilissimo.

      http://www.huffingtonpost.it/pucci-romano/dietro-una-crema-ce-di-piu_b_4560659.html

      1. la nivea viene usata da quasi 80 anni con piena soddisfazione degli utenti.
        i controlli dello stato tedesco sono una cosa seria. provate una mercedes e poi una fiat, vedrete la differenza.

  35. Un’altra cosa.

    Più la ditta è piccola e sconosciuta e più si deve basare su terzi fornitori… sono controllati anche quelli?

  36. Io uso pantene da anni.. Mai un problema.. Anzi.. Irritazioni e forfora mi sono venute quando ho cambiato marca per un breve periodo..

    1. Labello non é sinonimo di burrocacao. Il labello é un burrocacao a base siliconica, ma ce ne sono tanti altri con ingredienti bio o comunque accettabili che proteggono dal gelo senza gli effetti collaterali del labello. Un buon burrocacao é quello della linea naturale della coop, e non costa neanche tanto!

    2. Stick Labbra dei Provenzali all’olio di mandorle. Funziona benissimo, tossico ZERO!!!! Si puo’ sempre scegliere……..

    3. io ho usato per anni il Labello, non potevo farne a meno, dovevo averlo sempre con me. Fino a che tre anni fa mi è venuta una fortissima irritazione alle labbra, erano diventate tutte gonfie e mi facevano male. Ho sospeso l’uso del burrocacao e ho usato solo olio vea per circa due mesi fino a che la situazione non si era stabilizzata. Da allora ho bandito l’uso del Labello e di tutti i prodotti da supermercato. Inoltre ho trovato su internet che anche i fattori di protezione sensibilizzano le labbra e in effetti io ultimamente usavo il labello con f.p. 15. Ora non ho più quello smodato bisogno di ammorbidirmi le labbra, e quando ho necessità uso solo olio vea o prodotti di ottima qualità

  37. cazzate…verità…tutto ha una doppia faccia….si scrive di tutto per avere audience e non si scrive di tutto per non averne troppo ….non credete a tutto quello che leggete….puoi dirmi che la nivea fa male ma non metterti a scrivere che secca la pelle quando migliaia di persone la usano e vedono hce non è così ! un pò di intelligenza nel mentire !

  38. Onestamente credo che sia vero questo articolo. … non per le Marche …ma per igli ingredienti… guardate sempre quello che comprate. … anche se ci vuole un po di piu tempo. … ma se ci tieni a non morire PRESTO…riservati un po di tempo per leggere quello che compri , sempre …

  39. Se i prodotti fossero dannosi non sarebbero in commercio. Segnalo alle fabbriche competenti il vostro articolo, così se vi beccate una denuncia vi passa la voglia di diffondere queste notizie.

    1. “Se i prodotti fossero dannosi non sarebbero in commercio”????? No, dico, credi allora che al Mulino Bianco i biscotti te li prepari direttamente Banderas con la sua Gallina??? Che il tizio della Conad si alza di notte perchè non riuscirebbe a dormire senza averTI preparato la merce migliore???? Il commercio, caro mio, non guarda certo al danno del consumatore….

  40. Esistono ancora persone come Lorenzo che credono fermamente che la salute delle persone sia più importante del commercio di prodotti……..beata ingenuità…..e dice che vuole segnalare alle “fabbriche competenti”………ma per favore……

  41. ma pensate proprio che se fossero nocivi veramente li lascerebbero in commercio! ma fatemi il piacere . . . ! questa bufala non è altro che pubblicita’ negativa messa in opera dalla concorrenza!
    se poi avete veramente paura dei prodotti nocivi non usate cosmetici, e lavatevi col sapone! ci guadagnate voi, in salute ed in soldi risparmiati, oltre che risparmiare la vita a tanti animali usati come cavie di laboratorio! sveglia!!!

  42. Ho usato per anni e anni la crema nivea come abbronzante sulle piste da sci, l’ho usata e ne ho abusato, mai un problema , mai un brufolo, mai un arrossamento, nonostante le mie amiche estetiste mi consigliassero le loro cremine da 100 euro al millilitro . questo articolo passato come informazione scentifica è quanto più falso abbia mai letto . Complimenti

  43. Il fatto che certe aziende produttrici di cosmesi riportino sul retro con la lista degli ingredienti, il logo del coniglietto con la scritta NON TESTATA SUGLI ANIMALI, NON significa che è stata fatta una scelta etica tale per cui, dispiace testare sulle cavie gli effetti collaterali dei componenti!!!!!! Significa che si è certi della bontà degli ingredienti utilizzati al punto tale che non è fatto obbligo per legge di testarli su esseri viventi. Imparate a spendere un pò di tempo nella scelta dei vostri prodotti, ne scoprirete veramente delle belle!!!!! Di fronte al Dio Guadagno Facile non c’è buonsenso che tenga.!!!! Meno male che siamo liberi di scegliere……

  44. Scusate ma chi ca’.. siete ? Scienziati sapientoni ? Avete fatto esami chimico fisici? Queste case con questi prodotti sono da anni sul mercato… ma per favore fatevi furbi invece di intortare la gente cosi… buona serata

  45. Che tu creda o no a quanto hai letto, consiglio almeno di informarti, di vedere, di chiedere, poi, semmai, potrai dire se e’ vero o no!!!! Troppo facile dire che sono solo ca……….e, a volte
    è solo comodo per non sentirsi “bugerati”, dire cose, di cui, magari non si conosce nemmeno il nome esatto o la verità, quella “vera” INFORMIAMOCI E meditiamo seriamente
    su quanto abbiamo letto, poi…………..si vedrà!!!!

  46. Ringrazio chi ha il buon senso di provare a spiegare alle persone quali prodotti vanno evitati!!!
    Gli interessi economici sacrificano la ns. salute in tutti settori, ma pochi lo dicono… quindi Grazie

  47. La vostra ignoranza mi lascia assolutamente senza parole.
    DOCUMENTATEVI, CAZZO. Esistono milioni di prodotti alternativi ecobio, OTTIMI, naturali, che fanno BENE e che non inquinano… se poi volete continuare a spalmarvi la faccia di silicone e derivati del petrolio fate pure. BUON PRO VI FACCIA! -.-“

  48. Si scrive di tutto per farsi pubblicità e per infangare i prodotti e il lavoro di altre persone. Tanto per la cronaca all’ ultimo congresso di estetica cna padova una famosa cosmetologa hs precisato che: primo la formaldeide non è cancerogena (o almeno non ci sono ancora studi che lo provano) ma è tossica. .. sicuramente fa male ma se si vuole essere precisi le due cose sono diverse. Secondo la paraffina non è ancora stata dichiarata ufficialmente cancerogena in quanto gli studi che si stanno facendo sono ancira in corso e quindi è stata messa in categoria B quindi “potenzialmente cancerogena”. Poi ognuno a quanto pare intetpreta le cose a modo suo anche per il suo tornaconto personale…..
    Saluti.

    1. ok grazie per le precisazioni….comunque LA FORMALDEIDE E’ TOSSICA e LA PARAFFINA E’ POTENZIALMENTE CANCEROGENA….consiglio di farci un pensierino e di scegliere bene….Informiamoci, consumiamo in modo consapevole, difendiamo noi e l’ambiente 🙂

  49. Scusate se m’intrometto.io vado sul sicuro. uso l’olio D’Argan puro.lo uso x tutto .come crema viso. corpo. capelli.e come abbrozzante.e ho una pelle splendida..x i capelli uso shampo neutro Robert e poi olio di argan. documentatevi su olio D”Argan e vedrete i benegivi .e vosts pochissimo. lo uso da 4 anni dopo una brutta allergis.

  50. Che differenza c’è nello spendere 10,00 € per un prodotto di alta qualità che dura 4 mesi al posto di spenderne 2,50 € per un prodotto di basse qualità che duri un mese???
    rispondete?