STORIA INCREDIBILE: SPARGE LE CENERI DELLA MOGLIE IN SARDEGNA MA… LEGGETE QUI!
Voleva soltanto esaudire l’ultimo desiderio della moglie morta in un incidente stradale. Così, il 24 dicembre, un uomo è venuto da Roma in Sardegna, si è recato sulla bella spiaggia della Pelosa di Stintino, e dopo aver aperto l’urna ha lanciato i resti della cremazione del corpo della moglie in mare. Un gesto che potrebbe essere considerato bellissimo e romantico, ma l’uomo è stato denunciato dai carabinieri per violazione dell’articolo 411 del Codice Penale, cioè per occultamento o dispersione di cadavere.
Una vicenda davvero assurda e paradossale, anche perché l’uomo era stato autorizzato dall’Ama a spargere le ceneri nel mare di Ostia, non in Sardegna, ma per esaudire il desiderio della donna amata non ha esitato a raggiungere l’Isola e a fare questo gesto. Del resto, era proprio sulla spiaggia della Pelosa, a Stintino, che i due avevano vissuto la loro ultima vacanza insieme ed era proprio lì che la donna voleva essere “dispersa”. Un desiderio che la donna, la signora Simonetta L. 54 anni, morta per un incidente stradale, aveva espresso prima di lasciare solo il marito, Pasqualino N., di 60 anni.
Le ceneri della donna, dopo la cremazione nel cimitero Flaminio a cura dell’Ama, potevano secondo l’autorizzazione emessa dal pubblico ufficiale incaricato del servizio, essere disperse “solo ed esclusivamente” nel mare di Ostia. Pasqualino, invece, per rispettare l’ultima volontà e onorare il ricordo della moglie, ha preso il traghetto per la Sardegna. Di sicuro non si aspettava che in pieno periodo natalizio una pattuglia dei carabinieri lo sorprendesse mentre disperdeva le ceneri nel mare della spiaggia de La Pelosa. Identificato, è stato così denunciato, ora rischia un processo penale per un reato che viene punito molto severamente in Italia, con pena che può arrivare fino a 7 anni di reclusione. Le solite vicende paradossali tutte italiane, con una burocrazia spesso inutile, forte con i deboli e completamente assente contro i potenti.
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E’ quello che vorrei si facesse con le mie ceneri….spero che chi lo farà, stia più attento!
Grande rispetto a questo signore? Io sicuramente al suo posto avrei fatto il medesimo gesto. Ma che mi importa di sette anni a sbafo, purtroppo, della comunità. Ma l’AMA sa, che il mare di Ostia, con correnti e venti vari, arriva anche a Stintino. Cosa cambia Ostia da Stintino? BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!
Bisogna avere la residenza nel luogo dove si spargono le ceneri e chiedere le autorizzazioni necessarie poichè al momento delladispersione delle ceneri ogni traccia di quella persona sparirà per sempre dalla faccia della terra. Finchè si è in un cimitero oppure in custodia ai parenti ci sarà una traccia. Le autorità devono dare le autorizzazioni necesssarie….se così non fosse molti corpi potrebbero sparire senza lasciare traccia.