NASCE “PANE LIQUIDO”, LA BIRRA FATTA COL CIVRAXIU
Una nuova birra artigianale, nata nel Sulcis, dall’alleanza tra il celebre birrificio Rubiu e il Panificio Calabrò.
A Sant’Antioco, il pane raffermo invenduto diventa il nuovo ingrediente per una nuova birra, che rappresenta una assoluta innovazione etica e sostenibile. Dalla sinergia tra due eccellenze della cittadina lagunare del Sulcis – il birrificio artigianale Rubiu e il Panificio Calabrò – nasce così “Pane Liquido”, una birra chiara, dalla bassa gradazione alcolica, prodotta grazie al riutilizzo del “civraxiu”, il noto pane sardo, da semola di grano duro. Beverina, con sentori tostati e le note mielose del cereale, è stata ideata per eliminare gli sprechi alimentari e creare economia circolare.
“Pane liquido” è uno dei tre prodotti di “Santa Birra”, la nuova linea di birra artigianale di Rubiu, col nuovo formato da 50 cl, in uscita questi giorni nella piccola e grande distribuzione. Ne fanno parte anche “Chiara” e “Ambrata”.
Si tratta di un progetto che ha interamente le sue radici in Sardegna. “In questa birra abbiamo utilizzato un 30 per cento di pane raffermo invenduto dei Panifici Calabrò – ha spiegato Fabrizio Melis, titolare e mastro birraio dell’azienda Rubiu – Il pane è stato tostato e utilizzato direttamente in fase di ammostamento. Con questa ricetta abbiamo voluto mettere l’accento sul riutilizzo di un pane fatto con prodotti di prima qualità da un panificio con oltre 100 anni di storia alle spalle”. Una collaborazione che, si spera, possa creare un prodotto unico e di successo, come è stato per altre produzione del birrificio sulcitano, che sono state spesso premiate anche in importanti manifestazioni internazionali. “Aver creato insieme ‘Pane Liquido’ – ha commentato Elena Cherri del Panificio Calabrò – significa aver dato nuova vita a 100 chili di pane che sarebbero andati sprecati. Pane Liquido rappresenta il punto di partenza per un’iniziativa di economia circolare e riutilizzo delle rimanenze di prodotto”.