POETTO 2016: LA CLAMOROSA DECISIONE DEL SINDACO DI QUARTU SANT’ELENA. E A CAGLIARI?
Espulso dal Partito Democratico nell’Ottobre 2015, per non aver scelto gli assessori che il partito gli voleva imporre, il sindaco di Quartu Sant’Elena, Stefano Delunas, continua ad amministrare il terzo Comune della Sardegna e a proporre iniziative per la città.
L’ultima, clamorosa, decisione del primo cittadino di Quartu riguarda la spiaggia del Poetto, nella parte che concerne il litorale del comune di sua competenza. Nell’intervista rilasciata a Castedduonline, Stefano Delunas afferma che nel Poetto di Quartu si potrà suonare e avere musica 24 ore su 24. Queste le parole del sindaco nell’intervista:
“…se l’estate scorsa si prevedeva intrattenimento musicale fino alle 4 del mattino, questa stagione voglio estenderlo 24 ore su 24, a tutte le concessioni balneari che, però, dovranno mettersi in regola e dotarsi di strumentazioni particolari per evitare l’inquinamento acustico”. Lo scorso anno erano previste due ore di silenzio, dalle 4 alle 6 del mattino. Con la nuova ordinanza anche quelle due ore saranno cancellate. Nelle intenzioni del sindaco c’è la volontà di agevolare le attività e le imprese che lavorano nel litorale quartese.
Una bella differenza rispetto al Poetto di Cagliari, dove la musica e gli intrattenimenti musicali vengono “silenziati” molto presto, con l’inevitabile declino della movida lungo il litorale cagliaritano e un danno per tutte le attività presenti. Naturalmente, bisogna anche dire che nel Poetto di Cagliari ci sono molte persone residenti che non gradiscono la musica e il chiasso nelle ore notturne, quindi è meno semplice proporre e approvare un’ordinanza del genere. Tuttavia, mettere il limite alla movida rappresenta una chiusura che una città che ambisce a diventare “a respiro europeo” non può permettersi.
Il sindaco Delunas sembra averlo capito da tempo, così la vita notturna in riva al mare negli ultimi anni si è inevitabilmente spostata sempre più da Cagliari a Quartu Sant’Elena. Una boccata di ossigeno per tutte le attività del Poetto zona Quartu, a discapito di quelle del litorale di Cagliari. Si dovrebbe trovare una soluzione, una comunione d’intenti, per rendere la spiaggia dei Centomila fruibile in modo completo, 24 ore su 24, in tutta la sua estensione, da Cagliari a Quartu e viceversa. In questo, il comune di Quartu Sant’Elena è decisamente avanti. Cagliari arranca.
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Che stronzata! Delusa non considera che anche le migliaia di persone che vivono nel litorale hanno diritto al riposo notturno. Persone che pagano le tasse come tutti gli altri e che devono già convivere con gli schiamazzi notturni di chi prende le case in affitto durante l’estate. Inutile fare le segnalazioni se i provvedimenti vengono presi ad autunno inoltrato.
Quindi per il sonno di pochi residenti si dovrebbe bloccare la crescita turistica di un’intera città? Impensabile. Che si trasferiscano, è una vita che vorrebbero fare del poetto quasi una loro proprietà. Sció, fate spazio, dormiglioni. Il poetto è vita, lavoro, benessere, divertimento. Non è roba per vecchie cariatidi sonnacchiose.
Veramente i “pochi residenti” sarebbero migliaia di persone.
spero che a giugno le cose cambino, con una citta’ finalmente…..turistica con la T maiuscola
d’altronde sul litorale di quartu non ci sono abitazioni e fare musica 24 su 24 non disturba nessuno….e una cosa fattibile anche per richiamare il turismo …..qualcuno lo ha capito
Il litorale non è solo il poetto, arriva fino a terra mala