SALVARE LA SARDEGNA: SCACCO MATTO IN 5 MOSSE
Una ricetta per salvare la nostra Isola non esiste, lo sappiamo bene. La Sardegna da troppo tempo è preda di sciacalli travestiti da politici, di dilettanti mascherati da imprenditori, schiacciata da una mentalità ancora troppo ancorata a logiche del passato che non le fanno spiccare il volo nel futuro.
C’è allora un modo per cambiare le cose? Forse no, forse siamo ormai a un punto di non ritorno. Tuttavia, oggi a noi va di scrivere qualcosa, ossia quello che faremmo noi se avessimo il potere di cambiare le cose, se avessimo potere decisionale. Così, immaginando una partita a scacchi dove si “vince una Sardegna diversa”, pensiamo che potremmo veramente dare scacco matto in cinque mosse.
MOSSA 1 – TRASPORTI
La prima cosa che faremmo sarebbe un rilancio totale dei trasporti. Flotta sarda – navale e aerea – con prezzi assolutamente popolari. Chi viene in Sardegna deve decidere di farlo quando vuole, tutto l’anno, senza spendere un patrimonio. Accoglienza di tutte le low cost interessate a creare collegamenti a basso costo da e per la Sardegna. La maggior parte dei fondi regionali andrebbero spesi per questo, per migliorare e agevolare i trasporti.
MOSSA 2 – TURISMO
Siamo un’Isola, abbiamo un clima che per la maggior parte dell’anno è mite, un territorio meraviglioso, sia nell’interno che nelle coste, alcune delle spiagge più belle del mondo, aree archeologiche e storiche che non hanno nulla da invidiare ad altre ben più conosciute. Serve altro per capire che il turismo potrebbe farci vivere alla grande per tutto l’anno? E allora noi punteremmo tantissimo sul turismo, ma fatto con competenza e capacità di accoglienza, un turismo fatto per i turisti, non per noi stessi.
MOSSA 3 – AGRICOLTURA, VINI E ECCELLENZE GASTRONOMICHE
Un completo rilancio di quelle che sono le nostre eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche. Turismo agricolo ed enologico. Promozione e valorizzazione dei nostri prodotti tipici, in particolare dei nostri pregiatissimi vini e delle cantine che sono ormai delle vere e proprie aziende d’eccellenza. Questo è tutto un mondo che potrebbe fruttare tantissimo, nonché essere vetrina per la nostra Regione nel mondo.
MOSSA 4 – EVENTI
Attirare le persone in Sardegna è fattibile in tanti modi. Uno dei più proficuo, a nostro avviso, è quello di organizzare eventi. Stiamo parlando naturalmente di eventi a carattere nazionale e internazionale – magari contornati da mini eventi basati sulla Sardegna – che porterebbero un flusso costante di turisti (e entrate). Ecco che allora una nostra priorità sarebbe quella di candidarci ad ospitare ogni tipo di evento. Sarebbe un’altra mossa vincente!
MOSSA 5 – INNOVAZIONE A TUTTI I COSTI
La Sardegna è piena di fabbriche ormai chiuse. L’illusione del boom industriale ha lasciato il posto all’amara realtà e alla crisi attuale. Parola d’ordine: riconversione. Trasformiamo queste che sono ormai cattedrali nel deserto in nuova strutture che accolgano nuove aziende del campo dell’innovazione, della tecnologia, della ricerca. Portiamo nell’Isola le start-up promettenti e diamogli l’occasione di lavorare. Ci sono tante brillanti menti sarde che vincono premi in tutto il mondo grazie alle loro intuizioni e creazioni, facciamo sì che restino nell’Isola e che i loro frutti “non cadano lontano dall’albero”.
SCACCO MATTO !!!
PS – Naturalmente una mossa prioritaria sarebbe anche quella di liberarci DEFINITIVAMENTE di tutte le servitù militari che hanno occupato la nostra Isola.
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G.A.C. verrebbe da dire.
Tra l’altro non mi è chiaro cosa si intende per turismo per turisti e non per noi stessi.
Forse fare come gli hawaiani con le collanine ovvero fare la sartigliedda a ferragosto? Magari potremmo spostare anche sant’effisi e natale a ferragosto, eh?
Comunque i punti esposti sono in definitiva 3, turismo, innovazione ed agro-eno-gastronomia, sostanzialmente.
Indipendenza e tassa unica al 20%. Avremmo un afflusso di aziende italiane e straniere tale da creare un boom economico