VERGOGNOSO! SCANDALO VOLI PER LA SARDEGNA: STOP AGLI SCONTI PER EMIGRATI E TURISTI
Continua lo scandalo trasporti in Sardegna. Dopo le infinite polemiche per il rincaro dei prezzi dei biglietti per i traghetti da e per l’Isola, adesso saremo penalizzati anche per quanto riguarda i voli aerei. La Sardegna sarà sempre più isolata. Il Governo (e i politici sardi, aggiungiamo noi) continua a fregarsene della nostra Regione e non fa nulla per agevolare i sardi, gli emigrati e tutti quelli che in Sardegna ci vorrebbero venire.
L’ultima beffa proprio in questi giorni. Sono infatti stati tolti gli sconti per gli emigrati e per i non residenti sui voli da e per la Sardegna. E’ infatti entrate in vigore quella assurda parte della continuità aerea che esclude tariffe agevolate per tutti, e non solo ai sardi, durante i mesi estivi.
Una discriminazione gravissima e una politica autolesionista che da un altro colpo al turismo e all’economia della nostra Isola. Pensate che un emigrato o un turista potrebbe arrivare a pagare da Milano verso Olbia il 155% in più, verso Cagliari il 134%. Un cittadino residente in Sardegna per viaggiare sulla tratta Roma – Cagliari spende 76,88 euro, che rappresenta già una cifra altissima, ma un non residente, turista o emigrato che sia, arriverà a spendere addirittura 192,30 euro. Assurdo!
Una vera e propria buffonata senza precedenti, ma anche un’offesa per tutti gli emigrati sardi che dovranno rinunciare a tornare nella loro Terra, dato che le tariffe sia per i traghetti che per gli aerei sono ormai diventate insostenibili. La Sardegna relegata sempre di più a luogo di confine, utile per le esercitazioni militari e magari come deposito scorie nucleari, senza che nessuno si degni di reagire e fare qualcosa. Poveri noi.
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L’ha ribloggato su WelcHome Immobiliare.
Che volete che vi dica finche’ tutto il paese continua a bloccarsi per una partita di pallone (vedi nazionale) e quando si e’ chiamati alle urne si presentano neanche il 50% degli aventi diritto al voto evidentemente e’ quello che vogliamo…che paese de pecoroni, dei fasti del passato neanche l’ombra!!! Davide Pala Roma