VINODABERE: ECCO QUALI SONO I MIGLIORI MIRTO DELLA SARDEGNA
Il celebre magazine enogastronomico online ‘Vinodabere’ hanno gustato un’ampia gamma di mirto della nostra Sardegna e pubblicato un articolo che li classifica.
La bottiglia di mirto rappresenta quasi sempre, alla fine della vacanza in Sardegna, un vero e proprio oggetto del desiderio del turista, che acquista questo prodotto o per consumarlo con comodo a casa o per fare un regalo ad amici, parenti e colleghi. Si pone dunque il problema della scelta tra le etichette presenti sugli scaffali di enoteche e supermercati. Dal 2020 la Redazione di Vinodabere cerca di guidare il consumatore assaggiando ogni anno alla cieca quasi tutti i Mirto in commercio (sia bianchi che rossi).
Inizia così l’articolo del noto magazine, nel quale vengono classificate alcune delle migliori etichette del liquore divenuto ormai simbolo della Sardegna. I liquori vengono anche suddivisi tra i bianchi e i rossi. Tra i bianchi a trionfare, ex aequo, il mirto ‘Il Marchese di Gallura’ di Valentina Marchese (Sant’Antonio di Gallura, Sassari) e il ‘CaRu Mirto Bianco di bacche di Orgosolo’ di Orgosolo Liquori di Piera Cadinu (Orgosolo, Nuoro). Il primo mirto viene descritto come “un’esplosione di profumi balsamici e di erbe officinali anticipa un lungo finale su ricordi agrumati e di tè. Il sorso, ricco ed avvolgente, mostra sapidità e freschezza ed uno straordinario equilibrio”, mentre il liquore prodotto ad Orgosolo è indicato come “un Mirto che coniuga sensazioni salmastre e iodate con i più consuetudinari ricordi di alloro ed erbe officinali. Sapido, fresco, avvolgente, mostra una incredibile armonia ed una straordinaria lunghezza gustativa”.
Tra i mirto di color rosso, invece, a trionfare è il mirto ‘Tholoi’ dell’azienda agricola Loi & Coronas (Siniscola, Nuoro), che viene così descritto: “Anche quest’anno è in cima alla nostra classifica con un punteggio ineguagliabile. E non ci resta che ripeterci. Un capolavoro assoluto che mette in evidenza tutto il carattere della Sardegna ed un perfetto equilibrio tra sapidità, freschezza, alcool e sensazioni gliceriche. Una interminabile esplosione di macchia mediterranea e frutti rossi. Persistenza infinita.”
Se volete leggere l’articolo completo e vedere le classifiche dei mirto inseriti e scelti da ‘Vinodabere’, sia bianchi che rossi, non dovete fare altro che CLICCARE QUI