UNA STORIA INCREDIBILE: DOPO 30 ANNI UNA DONNA RESTITUISCE ALLA SARDEGNA LA SABBIA DI UNA DELLE SPIAGGE PIÙ BELLE
Saranno stati i sensi di colpa oppure semplicemente la voglia di fare un bel gesto, ma quello che ha fatto una donna venuta in vacanza in Sardegna nel lontano 1987 ha dell’incredibile. Dopo 29 anni ha deciso di restituire la sabbia di una delle spiagge più incantevoli della nostra Isola.
Antonella – anonima turista – prelevò in quel 1987 la sabbia dalla Spiaggia Rosa sull’isola di Budelli, nell’Arcipelago di La Maddalena. Dopo tutti questi anni ha deciso di rimandare a casa quella sabbia pregiata, facendo recapitare un sacchetto coi preziosi granelli per mezzo posta direttamente negli uffici dell’Ente Parco della Maddalena, con la seguente lettera di accompagnamento:
“Ho letto su qualche giornale e ascoltato alla tv cos’è questa sabbia e come si è formata, cos’è un parco naturale. Ho capito quanto sia unica la Sardegna. Allora mi sono sentita in colpa e l’ho tenuta nascosta, con l’idea sempre in testa di restituirla all’Isola”.
Sicuramente un bel gesto, nato dopo essere venuta a conoscenza dell’iniziativa dei ragazzi della scuola media di Mosso, in provincia di Biella, che nei giorni scorsi hanno promosso una raccolta fondi per l’acquisto di Budelli, dopo la rinuncia della proprietà da parte del miliardario neozelandese che l’aveva acquistata nel 2013.
Giuseppe Bonanno, il presidente dell’Ente Parco dell’Arcipelago di La Maddalena, ha apprezzato molto il gesto dell’anonima turista, ringraziandola “per la scelta che ha fatto restituendo quella piccola porzione di Spiaggia Rosa al suo luogo naturale. Non è mai troppo tardi per capire l’importanza dei propri gesti per il mantenimento degli equilibri naturali di un territorio. Ringraziamo i bambini di Mosso, perché con la loro mobilitazione hanno sensibilizzato anche i più grandi alla cura di un bene naturale come l’isola di Budelli”.
Ogni anno sono tantissimi i turisti che portano via piccole quantità di sabbia dalle spiagge della Sardegna, non rendendosi conto del gravissimo danno che fanno all’ecosistema degli arenili. Magari il gesto di Antonella potrebbe fare da esempio affinché anche altri turisti si ravvedano e restituiscano la preziosa sabbia alla nostra Terra.
—