ECCO LA CAMPAGNA CHE TUTTI I VERI SARDI DOVREBBERO SOSTENERE #STOPBOMBINGSARDEGNA

E’ ormai da più di 60 anni che la Sardegna viene utilizzata per test aeronautici e missilistici della Nato, grandi aree dell’Isola, nel centro e sulla costa, sono chiuse perché gli eserciti di varie nazioni, Italia compresa, possano provare l’efficacia degli armamenti militari industriali. Pensate solo che in Sardegna si trova il 61% delle servitù militari italiane e i tre più grandi poligoni d’Europa. Un’invasione vera e propria che fa della nostra Isola il campo dei giochi di guerra di tutta Europa (e non solo). Tutto ciò ha lasciato un segno in Sardegna, del tutto negativo

Sul sito Socialbombing.org è stata lanciata una campagna di sostegno alla Sardegna: si chiama socialbombing #stopbombingsardegna, in pratica via Twitter  è possibile mandare al premier italiano Matteo Renzi un messaggio per chiedergli un impegno concreto contro i test in Sardegna. Una mobilitazione partita dalla Sardegna, ma che pian piano si sta diffondendo sempre di più in rete. Addirittura anche gli abitanti della Striscia di Gaza hanno partecipato alla campagna chiedendo al governo lo stop alle esercitazioni, considerato che in Sardegna arrivano anche i cacciabombardieri israeliani a provare i loro armamenti.

Alcuni movimenti del territorio hanno anche organizzato una manifestazione, che si terrà il 13 settembre 2014 ad Arbus

Per partecipare alla campagna collegatevi al sito CLICCANDO QUI

Come funziona? Cliccando sul banner “bomb” potrete inviare direttamente dal vostro account Twitter un messaggio che si diffonde on-line tramite il social network, con il contenuto della causa che si è scelto di appoggiare.

Che aspettate a sostenere la Sardegna?

Basta bombe. Basta esercitazioni. Basta servitù.

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