I 5 CASTELLI DA VISITARE ASSOLUTAMENTE IN SARDEGNA
CASTELLO DEI DORIA – Castelsardo
Situato nel suggestivo borgo di Castelsardo, il Castello dei Doria (chiamato anche Castello Bellavista) è davvero molto suggestivo. Il luogo e forse una prima fortificazione furono fondati nel 1102, il castello come tale solo nel XIII secolo (probabilmente intorno al 1270) dalla nobile famiglia genovese Doria come “Castel Genovese” o “Castrum Januae” con grande importanza strategica. Fino al XV secolo, la città e il castello erano la sede dei Doria e servivano a dominare i possedimenti nel nord Sardegna. Il Doria costruì il luogo e il castello come repubblica cittadina, secondo il modello ligure con il proprio codice di legge, gli Statuti di Galeotto Doria e il motto “Pax et Bonum Rempublicam conservatore”. I Doria si unirono in seguito con il Giudicato di Arborea, l’ultimo più potente dei giudici sardi per matrimonio di Brancaleone Doria con l’eroina sarda Eleonora d’Arborea. Conquistato nel 1448 dagli spagnoli della Corona d’Aragona come ultimo territorio sardo, il castello fu poi chiamato “Castel Aragonese”, il luogo divenne città reale (“Città regia della Sardegna”) fino al 1479 (poi Oristano). Castelsardo (castello e luogo non furono distinti) rimase fino al 1586, fino alla costruzione della Cattedrale di Sant’Antonio Abate, sede episcopale. Dal 1767 e con il dominio della Casa Savoia, il castello e la città ricevettero l’attuale nome Castelsardo. Per secoli il castello fu occupato dai militari; fino a qualche decennio fa fungeva ancora da caserma dei Carabinieri.
Il castello è circondato da un anello a muro ancora completo, che è visibile soprattutto a sud e colpisce la roccia della montagna. Il complesso del castello è angolato e copre l’intero ponte di montagna in direzione est-ovest su una larghezza di circa 100 metri. In direzione nord-sud è solo circa 25 metri. Gli edifici interni con diversi livelli e altezze dei piani, di cui oggi sono conservate sette case separate, sono collegati da una stradina. Il lato occidentale è rivolto verso il mare. L’accesso si trova da est a nord attraverso una ripida rampa che porta al portiere nel centro nord, il cui l’ingresso potrebbe essere fiancheggiato e controllato da edifici da tre lati in un piccolo cortile. A nord del castello, che è anche puntato a nord-ovest e con una piccola torre rotonda e una piattaforma protetta, sono stati conservati i resti di una specie di bailey esterno (o canile). Una cisterna per l’acqua piovana con un piccolo pozzo coperto nella zona del castello orientale indica le difficoltà dell’approvvigionamento idrico.
Oggigiorno, nelle sale rinnovate del castello, è ospitato il MIM, “Museo dell’Intreccio Mediterraneo”; nella sala X vengono proposte mostre e esposizioni temporanee di artisti locali e nazionali. All’interno del castello sono presenti inoltre alcune riproduzioni di armi d’assedio del periodo medievale