CLAMOROSO: SCANDALO SULLE BANDIERE BLU ASSEGNATE ALLA SARDEGNA? LEGGETE QUI

Le Bandiere Blu assegnate alla Sardegna sono regolari? Il Codacons lo mette in dubbio.  

E’ stato, infatti, presentato un esposto sulle 13 “Bandiere Blu” assegnate alla nostra regione. Il Codacons lo ha presentato alle Procure di Cagliari, Sassari, Nuoro, Olbia, Oristano, Lanusei, Tempio Pausania, all’Anac e all’Antitrust “affinché sia fatta finalmente luce sui criteri seguiti dall’ente per il rilascio della famosa bandiera'”. Al centro dei sospetti dell’associazione, i rapporti economici, seppur indiretti, che sarebbero intercorsi tra i Comuni cui viene rilasciata la bandiera blu e la Fee (Foundation for Environmental Education) che ogni anno promuove le località virtuose.

Nell’esposto si legge: “Sembrerebbe emergere una prassi in cui vi sono dei rapporti economici tra Comuni e FEE Italia. Da un lato la procedura di attribuzione della bandiera blu è gratuita, dall’altro sembrerebbero esservi dei costi a carico dei Comuni per erogare corsi di formazione, tramite FEE Italia, alle scuole dei Comuni interessati. Qualora le procedure di attribuzione delle Bandiere fossero sorte sul presupposto – certamente indiretto e non diretto – di un accordo/convenzione o altra forma di fondamento contrattuale con il Comune, è indubbio che si debba procedere a far chiarezza circa le procedure amministrative che hanno determinato sia l’accordo di sponsorizzazione e pubblicità che la stessa realizzazione della procedura di valutazione delle acque”.

Nell’esposto vengono anche citati alcuni casi anomali come quello di Sellia Marina in Calabria, località che ha ricevuto quest’anno la bandiera blu ma che è al centro di denunce per il grave stato di inquinamento del mare. Proprio perché le bandiere blu sono importanti e preziose e indirizzano migliaia e migliaia di utenti e turisti verso le località premiate, modificandone le scelte economiche con ripercussioni enormi per la collettività e per i comuni, il Codacons ha deciso di vederci chiaro e ha chiesto alle Procure locali competenti di aprire “un’istruttoria finalizzata ad accertare la correttezza, sotto un profilo tecnico/giuridico, delle procedura di assegnazione dei riconoscimenti alla balneazione”. 

Ricordiamo che quest’anno le spiagge della Sardegna a cui sono state assegnate le Bandiere Blu sono le seguenti:

  • La Maddalena (7): Bassa Trinità, Monti D’a Rena, Tegge, Spalmatore, Porto Lungo, Caprera Due Mari e Caprera Relitto;
  • Palau (6): Palau Vecchio, il litorale fronte Stagno Saline, L’Isolotto, L’Isuledda (Porto Pollo), La Sciumara e la foce del fiume Liscia;
  • Tortolì (6): Lido di Cea, Lido di Orrì, Muxì (Il Golfetto), Orrì Foxilioni, Ponente (La Capannina) e Porto Frailis;
  • Santa Teresa Gallura (4): Rena Ponente, Rena Bianca, Zia Culumba e La Taltana-Santa Reparata;
  • Badesi (3): Li Junchi, Li Mindi-Lu Stangioni, Pirrotto Li Frati-Baia delle Mimose;
  • Bari Sardo (3): Bucca ‘e Strumpu, Torre di Barì e Planargia.
  • Teulada (3): Porto Tramatzu, Sabbie Bianche e Tuerredda
  • Castelsardo (2): Madonnina-Stella Maris e Sacro Cuore-Ampurias;
  • Sassari (2): Porto Ferro e Porto Palmas;
  • Sorso (2): Marina di Sorso e spiaggia della Marina;
  • Quartu Sant’Elena (2): Mare Pintau e Poetto di Quartu;
  • Trinità d’Agultu e Vignola (2): La Marinedda e Lunga Isola Rossa;
  • Oristano (1): litorale di Torregrande.

LO STAFF