MONUMENTI APERTI CAGLIARI 5/6 MAGGIO: I 3 SITI DA VEDERE ASSOLUTAMENTE (PERCHÉ APERTI SOLO IN QUESTA OCCASIONE)

Tante novità nell’edizione 2018, la ventiduesima, di Monumenti Aperti a Cagliari, nel prossimo weekend. Alcuni siti sono davvero imperdibili.  

La manifestazione di valorizzazione del patrimonio culturale organizzata dalla onlus Imago Mundi in collaborazione e con il sostegno del Comune, in programma sabato 5 e domenica 6 Maggio, propone tanti siti aperti pronti ad accogliere migliaia di visitatori. Ci saranno anche alcune aperture straordinarie di alcuni siti solitamente chiusi al pubblico. Ecco quali sono, per noi, i 3 siti da visitare assolutamente in questa edizione di Monumenti Aperti a Cagliari.

1 – CASERMA EDERLE

INDIRIZZO: VIALE CALAMOSCA, 29

APERTURA: SABATO E DOMENICA DALLE 9:00 ALLE 20:00

Il complesso militare, sito nella località originariamente denominata ls Mesas oggi nota come Calamosca, è intitolato al Maggiore d’artiglieria, Medaglia d’Oro al Valor Militare Carlo Ederle, caduto eroicamente sul Piave nel 1917. L’area, di proprietà del Demanio dello Stato dal 1860, è passata dal Demanio Civile a quello Militare nel 1925.

Si trattava di un sistema di immobili costruiti su iniziativa del Ministero dell’Interno e da adibire a casa di correzione per minorenni, poi completati e in parte adattati a sede di presidio militare. Storicamente, il primo Reparto accasermato nella “Ederle” fu il 13° Battaglione Genio della Divisione Sabauda, cui nel tempo sono succeduti ulteriori e diversi reparti, fino ad ospitare, a partire dal 1993, il Distretto Militare di Cagliari.

La storia del Distretto ha inizio nel 1870 con sede nella Caserma Eligio Porcu, collocata nell’area oggi occupata dalla Cittadella dei Musei, poi dislocato dopo la seconda Guerra Mondiale, presso la Caserma Monte Grappa sita nel Largo Carlo Felice. Il 25 giugno 2007 il Distretto, ormai trasferito nella “Ederle”, venne soppresso e riconfigurato nel Centro Documentale di Cagliari, che ancora oggi è responsabile della custodia e della gestione del prezioso archivio dei fascicoli di tutto il personale militare in congedo, anello di congiunzione tra l’esercito e il territorio.

La Caserma Carlo Ederle è dichiarata di interesse culturale storico artistico dal 11 settembre 2014.

2 – CHIESA DI SANT’EULALIA

INDIRIZZO: PIAZZA SANT’EULALIA

APERTURA: SABATO E DOMENICA DALLE 9:00 ALLE 20:00

La chiesa di Sant’Eulalia appare già documentata nel 1371 come parrocchiale dell’appendice di Lapola, termine allora usato per indicare l’attuale quartiere storico della Marina. Le forme odierne dell’edificio son dovuta soprattutto ai pesanti interventi di restauro operati nel 1919 dall’Ing. Riccardo Simonetti, che rendono ardua sia la lettura delle parti originali che quella dei rifacimenti cinquecenteschi.

Sopravvive ancora oggi la concezione dello spazio architettonico che caratterizza gli edifici gotico-catalani eretti nel sud della Sardegna. Nel 1990, in occasione dei lavori di restauro della sagrestia, cominciarono gli scavi archeologici che, nel corso degli anni, hanno riportato alla luce un’area archeologica che si estende sotto la chiesa. Si tratta dei resti dell’antica città di Cagliari che vanno dall’età tardo repubblicana (II-III secolo a.C.) fino all’epoca moderna.

All’esterno la facciata si presenta a capanna con archetti pensili trilobati e ampio rosone sulla porta d’ingresso, in origine molto simile a quello della facciata di San Nicola di Guspini; sul fianco destro, nel 1796, venne sopraelevato il campanile tardo gotico a canna quadrata, demolito nei restauri del 1919 e sostituito da un elemento cuspidato ancora presente.

3 – EX 68° DEPOSITO CARBURANTI DELL’AERONAUTICA

INDIRIZZO: VIA IS GUADAZZONIS, 4 MONTE URPINU

APERTURA: SABATO E DOMENICA DALLE 9:00 ALLE 20:00

Il primo impianto del Deposito dell’Aeronautica Militare, utilizzato per stoccare carburante utile agli aerei da guerra e mezzi militari, risale al 1930. Esteso all’incirca 15 ettari, il Deposito è circondato da un alto muro sormontato dal filo spinato e sorvegliato da numerose torrette nelle quali, fino al 2007, anno della sua dismissione, erano di stanza i militari armati.

Di grande suggestione sono i sotterranei: lunghe gallerie che immettono in vaste sale scavate nella roccia e rivestite di cemento armato. All’interno di questi locali, sono presenti imponenti cisterne di ferro che conservavano i carburanti a loro volta pompati dalla distante diga foranea de Su Siccu, ai margini del Porto di Cagliari, antistanti la collina di Bonaria. Attraverso lunghe tubazioni infatti, il carburante, scaricato da grandi navi cisterna, raggiungeva con un apposito oleodotto, la collina di Monte Urpinu e, dai sotterranei del 68’mo deposito, gli aeroporti militari di Elmas e di Decimomannu.

I sotterranei accessibili dal deposito immettono in grandi cisterne metalliche, lunghe 50 metri e alte 7, alloggiate in vaste camere sotterranee rivestite in cemento. Il dedalo di gallerie sotterranee si estende complessivamente per circa due chilometri di sviluppo planimetrico, ispezionate per la prima volta dopo il passaggio del bene al Demanio Regionale, dall’Associazione Sardegna Sotterranea.

LO STAFF