LO SAPETE CHE LA PRIMA BATTAGLIA DI NAPOLEONE FU IN SARDEGNA…E FU UNA DISFATTA!
Del grande Napoleone Bonaparte, il francese più famoso della storia, si conosco le grandi imprese e la sconfitta di Waterloo. Non tutti sanno però che la prima battaglia di Napoleone avvenne in Sardegna.
Proprio così. Il grande condottiero e imperatore della Francia, nato in Corsica, ad Ajaccio, quindi non lontano dalla Sardegna, la prima volta che tastò il terreno di un campo di battaglia fu in terra sarda. Non solo: fu anche una bruciante disfatta per lui e l’esercito che guidava. Una sconfitta non certo famosa come quella di Waterloo, nel 1815, che pose fine al suo regno, ma pur sempre una sconfitta.
La giovane Repubblica Francese, nel 1793, ebbe la malsana idea di attaccare il Regno di Sardegna, con un doppio attacco militare, che doveva colpire da una parte l’Arcipelago di La Maddalena con una flotta guidata appunto da un giovane ufficiale chiamato Napoleone Bonaparte e dall’altra Cagliari con una flotta al comando del generale Pasquale Paoli. Un attacco a nord e a sud della nostra Isola.
La spedizione nel sud Sardegna ebbe scarso successo, a parte l’occupazione delle isole di San Pietro e Sant’Antioco da parte di Filippo Buonarroti (anch’egli corso come Napoleone) e la proclamazione di una repubblica, ma gli invasori nemmeno si avvicinarono a Cagliari. Ancor più pesante fu la sconfitta della seconda spedizione, quella nel nord Sardegna, dove gli uomini guidati dal generale Pier Paul Colonna de Cesari Rocca e, appunto, dal 24enne Napoleone Bonaparte venne respinta dalla resistenza orchestrata da Domenico Millelire. Fu quella la prima vera sconfitta di Napoleone e avvenne proprio in Sardegna.
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A parte le.date inconfutabili….. non condivido lo slancio patriottico. La proclamazione di una repubblica democratica era diversa da un regno non DI Sardegna ma SULLA Sardegna (da spolpare).
Non era in programma nessuna annessione alla Francia.
. In Francia esisteva già una costituzione mentre in Sardegna c erano ancora i diritti feudali. Avremo dovuto aspettare lo statuto Albertino e la legge delle chiudere con esiti nefasti e peggiori dei diritti feudali sostituendo la proprietà civica dei salti con latifondo.