IL FUTURO DELL’ENERGIA NASCE IN SARDEGNA? ECCO LA STUPEFACENTE INVENZIONE DI TRE LAUREATI SARDI
Un’idea che potrebbe veramente rivoluzionare il futuro energetico di tutto il Mondo. E’ quella scaturita da tre eccellenti menti sarde, che hanno inventato una nuova energia alternativa, totalmente pulita e che non tocca l’ambiente. Che pensereste se vi dicessimo che potrebbe esistere un semplice pavimento che produce energia? Ebbene, proprio questa è l’invenzione di tre giovani neolaureati, chiamata Sef, ovvero “Smart energy floor”.
Loro sono Alessio Calcagni, 31 anni, Giorgio Leoni, 35, Simone Mastrogiacomo, 30. Appena laureati all’Università di Cagliari, hanno presentato la loro stupefacente idea davanti all’ad della Saras, Massimo Moratti, ai vertici di Confindustria e al rettore dell’ateneo cagliaritano Giovanni Melis, proprio durante un incontro sul tema dell’energia.
Come funziona? Semplice: la pressione delle scarpe su un pavimento alla Poste, in biblioteca o in un museo può essere in grado di alimentare l’impianto elettrico accendendo luci o impianto di condizionamento. Da una semplice passeggiata nasce energia pulita al 100%. Un pavimento intelligente che produce energia.
Il principio è quello dell’energia solare, ma la forza generatrice non sono i raggi del sole, ma i piedi della gente. I tre ragazzi hanno presentato la loro idea attraverso un video dove ci sono delle persone che camminano su una superficie, che si illumina al passaggio. Praticamente, l’energia raccolta va a finire in una presa di corrente che accende una lampadina. Il materiale che accumula la tensione è plastico ma risulta facilmente integrabile sia con il legno che con le piastrelle, materiali con cui sono solitamente fatti i pavimenti.
Adesso il progetto nato totalmente in Sardegna ha bisogno di qualcuno che lo sostenga e lo possa lanciare a livello mondiale. Speriamo che i presenti all’incontro possano dare fiducia ai tre giovani sardi, per far sì che la loro idea possa avere il giusto risalto e il sostegno economico che senza dubbio merita.
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L’idea è geniale, l’approntamento degli strumenti di trasformazione energetica,sono stati predisposti e i costi calcolati ?
L’energia prodotto deriva da uno sforzo aggiuntivo nella camminata a spese del passeggiatore; estremizzando, è come se camminassi sulla sabbia trovandomi invece su un comune pavimento di un ufficio pubblico!
se potessimo aggiungere l’energia generata dallo sbattimento degli elmetti a terra … avremmo qualche anno di autonomia energetica !