CLAMOROSO. LA SARDEGNA POTREBBE RESTARE SENZA VOLI LOW COST. LEGGETE QUI
Cosa sarebbe la Sardegna senza i voli low cost? Immaginarlo non è difficile: sarebbe uno dei territori più isolati dell’Europa. Eppure questo è uno scenario che potrebbe realmente succedere dato che la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ha pubblicato un procedimento che riguarda lo Stato italiano e, in particolare, proprio la Regione Sardegna. Il nodo della questione riguarda proprio gli aiuti alle compagnie aeree low cost, le quali sarebbero state favorite attraverso procedure di selezione non regolari.
“Gli operatori hanno corrisposto contributi finanziari a vettori aerei, e le compagnie beneficiarie del contributo sono state selezionate sulla base dell’offerta commerciale più attraente e non mediante procedura d’appalto”, queste le “accuse” della Commissione Europea . Proprio la più celebre delle compagnie low cost, l’irlandese Ryanair, sarebbe il vettore che nel periodo 2010-2012 avrebbe ricevuto le sovvenzioni maggiori, ma anche altre compagnie come Easyjet, Air Italy, Air Berlin e Meridiana avrebbero ricevuto sovvenzioni dalle società che gestiscono gli aeroporti sardi – la Sogeaal di Alghero, la Sogaer di Cagliari e la Geasar di Olbia – per favorire i collegamenti nazionali e internazionali di questi vettori.
La Regione Sardegna adesso ha un mese di tempo per presentare la sua “difesa” alla Direzione Generale della Concorrenza di Bruxelles. La speranza è che al termine della procedura non venga ribadita la violazione dell’articolo 108 del Testo di Funzionamento dell’Unione Europea, perché in tal caso tutti i soldi incassati dovrebbero essere restituiti e si perderebbero tutte le sovvenzioni che hanno permesso fino ad oggi alle low cost di viaggiare da e per la Sardegna. Sarebbe un danno incalcolabile per l’Isola, che contribuirebbe ad aumentare l’isolamento della nostra Regione già così pesante.