DUE NUOVE SPECIALITÀ NEL PRESTIGIOSO ELENCO DEI PRODOTTI TRADIZIONALI SARDI: ECCO QUALI
Due nuove prelibatezze entrano di diritto nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Sardegna.
Il Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali ha infatti aggiornato l’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali di tutti Italia ed ha inserito nella scheda della Regione Sardegna due nuove specialità. Quali? La lumaca di Gesico e la cipolla di San Giovanni Suergiu.
La lumaca di Gesico, altrimenti detta rigatella o eobania vermiculata – meglio conosciuta, in lingua sarda, come Sitzigorru – ossia la lumaca allo stato brado particolarmente cara alla tradizione di Gesico e della Trexenta.
Per le sue particolari peculiarità e l’alto valore identitario è stata inserita nell’elenco anche la cipolla di San Giovanni Suergiu. Si tratta del 198esimo prodotto dell’Isola ad entrare nell’importante elenco e il secondo del Sulcis Iglesiente, dopo il fagiolo bianco di Terraseo, legume tipico di una vallata tra le colline di Narcao. Questa specialità del Basso Sulcis sino agli anni ’60 veniva celebrata con un’importante sagra paesana in suo onore la quale, anche grazie a questo importante riconoscimento, verrà presto riproposta con un evento gastronomico ad hoc pochi giorni a ridosso della festa patronale che si celebra alla fine di giugno, proprio quando la saporita pianta viene raccolta.
Un riconoscimento prestigioso per queste due eccellenze della Sardegna, che finalmente entrano a far parte del prestigioso elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali sardi. Del resto, chi di noi non ha mai mangiato un prelibato piatto di lumache al sugo o cucinate con aglio e prezzemolo? Si tratta di uno dei piatti più richiesti nei ristoranti e negli agriturismo di tutta la Sardegna. E anche la cipolla di San Giovanni è oramai utilizzata in tantissimi piatti tipici della nostra Isola.