CLAMOROSO, ECCO COSA HANNO SCELTO DI FARE GLI EMIRI NELLA COSTA DI PORTO CERVO!

CLAMOROSO, ECCO COSA HANNO SCELTO DI FARE GLI EMIRI NELLA COSTA DI PORTO CERVO!
Ormai non siamo più liberi di decidere nemmeno a casa nostra. Pare che chi decide di comprare in Sardegna lo faccia consapevole del fatto che poi potrà fare qualunque cosa, anche vietare l’accesso a luoghi che dovrebbero sempre e comunque essere patrimonio di tutti. Così l’emiro del Qatar ha deciso di vietare l’accesso ai turisti nelle spiagge

Proprio così. Non si potrà più accedere alle spiagge di Porto Cervo. I parcheggi pubblici sono stati sbarrati con grossi massi e l’accesso alle spiagge negato: adesso ci sono i cartelli con la scritta proprietà privata! Per la prima volta in 50 anni, l’Aga Khan ha scelto di cacciare i turisti dai lidi della costa di sua proprietà. E noi che pensavamo che le spiagge fossero un bene pubblico!

Preoccupazione e indignazione fra i cittadini di Arzachena e all’interno dell’amministrazione comunale, che vedono questa decisione come una violazione, in quanto quei terreni e quelle spiagge, pur appartenenti sono comunque sempre stati a disposizione della collettività. Adesso per poter raggiungere le spiagge bisogna percorrere a piedi ben 10 chilometri. Il Comune ha così deciso di avviare pratiche di esproprio.

Voi che ne pensate?

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21 pensieri su “CLAMOROSO, ECCO COSA HANNO SCELTO DI FARE GLI EMIRI NELLA COSTA DI PORTO CERVO!

    1. Ma da chi e stata vendetta la costa smeralda??
      E I soldi della Venetia a chi sono andati?
      Come mai non Hannover pensato ad una clausola?

  1. Già un “articolo” che inizia con la parola “clamoroso” puzza di baggianata o meglio, di furbata per conquistare click al propio sito. Parlando di fatti, i parcheggi chiusi dai massi sono tre e non “tutti”, fatto accaduto dopo che la holding ha comprato parecchi terreni e sui quali ha presentato un enorme progetto di investimento, bocciato e ritoccato dall’amministrazione di Arzachena per salvaguardarne la storia e la natura: fonte http://www.salviamoilpaesaggio.it/…/progetto-qatar…/
    Inoltre il comune ha già iniziato le procedure per l’esproprio dei suddetti terreni, ripeto già pagati dall’emiro, per restituirlo all’utilizzo che se n’è sempre fatto. Quindi nessuno compra o disfa nulla in casa nostra senza il nostro permesso. E smettiamola di credere sempre a tutte le fesserie che certi siti scrivono e altri (peggio di loro) condividono su fb

    1. Come le pecore… uno dietro l’altro a gridare allo scandalo, poi gli chiedi dov’è liscia ruia e non sanno neanche cosa è.

      1. Non lo sanno perchè certi “sardi” disprezzano la costa smeralda solo per partito preso, senza esserci mai stati o al massimo avendo fatto un giro a Porto Cervo in inverno. E comunque va bene così. È bello condividere il proprio mare solo con chi sa apprezzarlo.

    2. Venduto è venduto! Vengo in Sardegna da 37 anni e conosco bene la situazione. Effetivamente. quei parcheggi e la stradine per arrivarci sono fonte di problemi ogni alta stagione. Perchè non si allestisce parcheggi un po fuori con un servizio shsuttle?

      1. Perchè dovrebbe espropriare comunque un terreno altrui. Da noi non esistono appezzamenti di terra senza un proprietario e il comune può dispensare dei terreni che vuole espropriandoli, se di pubblica utilità. Il servizio navetta esiste e parte da Arzachena per le spiagge del golfo omonimo. La zona Cala di Volpe ha già fin troppi accessi a mio avviso. Da quando finalmente si paga il parcheggio la situazione in spiaggia è molto migliorata. l’unico problema grosso è la stagione accorciata e quindi sovraffollata. Se Lei venisse a giugno o settembre si godrebbe pace e serenità e le stradine non si distruggerebbero. Curioso come la gente sia capace di lamentarsi se non ci sono i servizi ma anche di quando vengono fatti (tipo asfaltare le suddette stradine) e poi piangere per due euro all’ora per il parcheggio.

  2. Ci siamo svenduti agli arabi, grazie anche ai nostri politici sardi. Siamo servi in casa nostra! Fra un po’ gli arabi ci prenderanno a calci in culo!!!!!! Non ce la dobbiamo prendere con gli arabi, ma con chi glielo permette! Loro hanno i soldi e vanno dove li accolgono con tutti gli onori, come è successo non molto tempo fa in Regione:

  3. Le spiagge sono e restano pubbliche, la proprietà privata è un concetto regolamentato dall’UCC. È solo illusione che si possa agire in questo modo. Chi è che può rivendicare la proprietà privata di un qualcosa di naturale che esiste da millenni? Una finzione giuridica quale la sedicente Repubblica italiana? o il comune di olbia? Presto ne vedremo delle belle.

    1. Ma perchè scrivete senza sapere le cose? Le spiagge in questione sono infrattate tra colline e piccoli golfi, e nell’ l’unica strada sterrata di accesso è vietata la sosta per pericolo di incendi. Si è sempre parcheggiato in un terreno sterrato di proprietà del consorzio che lo dava al comune che a sua volta lo faceva gestire da una cooperativa di giovani di Arzachena. Chiunque può andare in apiaggia, ma quella in questione sta a 6 km dalla strada asfaltata, quindi o ci vai a piedi o a nuoto o in barca. Nessuno chiude le spiagge perchè è illegale. In italia nonesistono spiagge private! Se una persona qualunque compra un terreno e se lo chiude con una rete può farlo perchè è proprietà privata. Nonostante questo, il comune esproprierà lo stesso i terreni perchè sono di pubblica utilità, come lo fa per un cimitero o una condotta idrica etc etc.
      Non se ne vedranno delle belle…semmai delle Balle e come al solito i boccaloni abboccano in massa

  4. Fanno benissimo gli arabi , e tutti quelli che acquistano i terreni in sardegna !
    La sardegna non è dei sardi , ma di chi ha i denari per comprare tutto , anche la libertà di passeggiare in una spiaggia che è sempre stata sino ad oggi libera.
    I sardi non si oppongono ai colonizzatori , come fanno in i Corsi !!!
    Loro si hanno le palle nel demolire le ville ai odesti ricchi boriosi e pieni di arroganza .
    Da noi , tante parole , ma pochi fatti !
    Ed allora zitti …dobbiamo stare zitti !

    1. FACCIAMO SEMPRE PIù SCHIFFO COME CITTADINI ITALIANI, CHE SIAMO BRAVI A METTERCI LA CODA FRA LE GAMBE,E ABBASSARE LO SGUARDO IN ALTRE NAZIONI PER UN METRO DI TERRA FANNO RIVOLUZIONE

  5. Non capisco perché la gente parla e si arrabbia senza sapere neanche dove si trovano i luoghi in questione. Ci fanno credere quello che vogliono sta a noi avere l’intelligenza di saper ragionare con la nostra testa, dopo aver verificato le cose. Le spiagge in questione sono PUBBLICHE e nelle strade di accesso non ci sono barriere o sbarramenti. Sono stati chiusi( perché privati) alcuni terreni che costeggiano LE STRADE DI ACCESSO NON LE SPIAGGE. Mi spiegate perché il proprietario di un terreno dovrebbe concederlo in comodato al comune per sempre? L’esproprio del terreno non è una punizione agli arabi, ma uno strumento con il quale qualsiasi ente pubblico può “appropriarsi” di un terreno privato per il bene della collettività. ERA ORA DI ESPROPIARE considerato che per 50 anni i vari proprietari lo hanno concesso gratuitamente.

  6. Secondo me il problema non esiste in quanto le spiagge sono demanio statale e nessuno ci impedira’ di andare a fare il bagno in qualsiasi parte della costa smeralda.Dobbiamo mantenere questa forza e non mollare a queste oppressioni del nuovo acquirente.Faciamoci rispettare e far valere che i primi padroni della costa siamo noi e non loro.A casino l’emiro del raffredor….!!!

  7. Se non volessimo la verità pensate che pubblicheremmo tutti i vostri commenti?
    Noi NON SIAMO GIORNALISTI… riportiamo una notizia e ci piace che chi ci segue la commenti, la integri, se ci sono cose errate ci piace che ce lo segnalino e che contribuiscano a dare una visione completa delle cose. Per questo pubblichiamo e non censuriamo (cose che altri, vi assicuriamo, fanno costantemente) commenti e critiche, come quella di Gianni ad esempio. Non ci nascondiamo,ci prendiamo tutto, anche gli insulti, ma NOI PUBBLICHIAMO TUTTO!!!
    Non siamo giornalisti, ma ci piace che alla fine, anche da notizie come questa, venga fuori la realtà delle cose!
    Questo è quello che ci tenevamo a dirvi 🙂

    1. Beh se leggo una bufala mi preme smentirla (citando le fonti come è giusto che sia). Non essere giornalisti non vi giustifica affatto. Siete molto furbi, questo sì: in descrizione scrivete “Ogni giorno quel che c’è da sapere sulla Sardegna” e avete la sezione news che significa sia novità che notizia (giornalistica). Le frasi in grassetto sono una più faziosa dell’altra oltre che non corrispondenti alla realtà. È come scrivere che Shumacher è morto per fare flame e inneggiare ai commenti. Io stesso sono stato al vostro gioco ma per dovere verso la verità. Questo sarà l’ultimo commento. Chi vuole informarsi legga i giornali… chi vuole fare polemica sul nulla (o meglio sulle balle) faccia pure. Di sicuro non cambieremo il mondo. Salute a tutti.