Siamo a Cala Zafferano, una delle località di mare in assoluto più belle della Sardegna, un luogo da sogno che non avrebbe nulla da invidiare ai Caraibi, se non fosse che in questo angolo magnifico di Sardegna vi può capitare di fare il bagno in un mare cristallino ma in mezzo alle bombe. Sì, avete letto bene, in mezzo ai residui bellici delle esercitazioni militari di Capo Teulada, nel sud Sardegna. Il sito di Repubblica.it ha pubblicato delle foto che mostrano i bagnanti sulla spiaggia in posa con le bombe.
Sono immagini davvero vergognose, a nostro avviso, che dovrebbero far riflettere su quello che rischia la Sardegna nel continuare ad essere il campo di addestramento militare di mezzo mondo (compresi i cacciabombardieri israeliani, come abbiamo scritto IN QUESTO ARTICOLO). A Cala Zafferano il cartello parla chiaro: “ZONA MILITARE. PERICOLO BOMBE INESPLOSE”. Eppure le persone fanno il bagno proprio lì, in mezzo a quei residui bombe, alcuni fanno delle foto con le bombe e i proiettili in mano. Non è nemmeno troppo inusuale vedere scene del genere nella zona di Teulada. Dovrà succedere la tragedia prima che qualcuno si decida ad intervenire per fermare questo scempio ambientale?
Le foto di Francesco Nonnoi sono accompagnate da questa introduzione:
Bagnanti sul piede di guerra a capo Teulada, in Sardegna. Nella spiaggia di Cala Zafferano, nel Sulcis, turisti e villeggianti sono costretti a prendere il sole e a nuotare tra residui bellici, missili esplosi e numerosi proiettili. La spiaggia – confinante con la base Nato interforze di Teulada – è diventata con il tempo una discarica non controllata e i resti delle esercitazioni militari che si svolgono d’inverno sono sotto gli occhi di tutti.
Ecco a voi alcune delle foto pubblicate la Repubblica.it
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