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IL CAGLIARI ARRIVA PRIMA DEL REAL MADRID…E CONQUISTA LA DECIMA!

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Se il Real Madrid prova a conquistare la sua decima Coppa dei Campioni (o Champions League come piace chiamarla ora), bisogna dire che il Cagliari è arrivato prima della gloriosa squadra madrilena e ha conquistato la sua “Decima”. Già, proprio così: con la vittoria di ieri sul Parma la società rossoblu ha conquistato la sua decima salvezza consecutiva in serie A

Un traguardo importante e, per una squadra con le potenzialità del Cagliari, non meno importante di una Champions League. Senza i milioni di euro del Real, senza Cristiano Ronaldo o Gareth Bale, perfino senza stadio nelle ultime stagioni. Eppure il Cagliari anche quest’anno, tra mille difficoltà, ha centrato il suo obiettivo, la sua Coppa Campioni. Anche l’anno prossimo giocherà in serie A.

Una squadra senza tetto, sbattuta da Cagliari a Trieste fino Quartu Sant’Elena, in quel barattolino portatile che era Is Arenas, per poi tornare in un Sant’Elia senza più senso, semplice spettro del passato. Una società quasi allo sbando, con un presidente eternamente discusso che quasi la rinnega per cercare improponibili glorie in Inghilterra.

Il Cagliari, tuttavia, lotta, combatte, soffre da dieci anni nel massimo campionato di calcio italiano, mostrando sempre un gioco degno di palcoscenici importanti, arrivando sempre a un passo dal fare il salto di qualità, senza tuttavia mai farlo veramente. Ma tanto basta. Con giocatori che hanno dimostrato di amare quei colori e quella terra, soprattutto il capitano di mille battaglie, Daniele Conti, romano ma ormai sardo doc. Lui che ama il Cagliari molto più di quanto lo ami il suo proprietario. Con lui gente come Cossu, Pisano, Sau, Avramov, Dessena

Massimo Cellino. Nonostante le mille e più critiche che si possono fare al presidente, rimane il fatto che il merito di questa “Decima” è anche suo. Perché a fronte di tanti errori – ma chi non sbaglia? – bisogna dire che se il Cagliari è ancora lì, il merito è anche di questo discusso personaggio che certamente ha ricevuto dal Cagliari molto di più di quanto ha dato, ma comunque per la sua società si è sempre battuto.

Adesso cosa ne sarà del Cagliari? Che fine faranno molti dei suoi giocatori? Che fine farà il Sant’Elia? Ci saranno nuovi proprietari? Ci sarà un nuovo stadio? Tante domande a cui è impossibile dare una risposta adesso, perché risposte al momento proprio non ce ne sono. Quel che rimane è una società che rappresenta una Città ma anche una Regione, un senso di appartenenza che va al di là di uno stadio, di un giocatore, di un presidente. Quello che resta è il Cagliari e i suoi tifosi…che possono festeggiare la loro Decima! 

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