Di certi primati ne faremo volentieri a meno. Uno di questi è certamente quello dell’abusivismo edilizio. La Sardegna si piazza infatti al terzo posto in Italia nella dell’abusivismo edilizio sulle aree demaniali. A certificarlo è il rapporto “Mare Monstrum 2013” di Legambiente. Prima di noi solo la Sicilia e la Campania. Nell’Isola abbiamo però il record delle persone denunciate, addirittura 988, con ben 320 infrazioni. Insomma, la Sardegna sembra proprio essere una Regione dove gli abusi edilizi nella costa sono all’ordine del giorno, con buona pace del Piano Paesaggistico Regionale.
Soprattutto le coste del cagliaritano, si legge nel Rapporto, sono state “prese letteralmente di mira dal cemento illegale e per questo sono finite numerose volte al centro delle indagini”. Viene citato il caso del famigerato ripascimento del Poetto, ma anche due grandi lottizzazioni abusive nella meravigliosa Costa Verde, a Torre dei Corsari e a Torre di Flumentorigiu, con una marea di villette costruite a pochi passi dal mare, aggirando completamente il PPR.
Ma da nord a sud dell’Isola fioccano le denunce e gli abusi si moltiplicano. Dove prima c’erano splendidi angoli di costa, adesso sono sorte abitazioni e costruzioni che nella maggior parte dei casi deturpano il paesaggio, tutto questo per interessi privati e spesso di natura economica.
SCARICATE E LEGGETE IL RAPPORTO MARE MONSTRUM 2013