Marzo è un mese ideale per visitare la Sardegna: la primavera inizia a sbocciare, il clima è mite e i turisti sono ancora pochi, permettendo di vivere l’isola in modo autentico. Ecco cinque esperienze imperdibili da fare in Sardegna durante questo periodo.
1. Ammirare la fioritura del mandorlo e dei prati in fiore
Con l’arrivo di marzo, la Sardegna si trasforma in un vero e proprio giardino fiorito. I mandorli, che iniziano a sbocciare già a febbraio, regalano paesaggi suggestivi con i loro delicati petali bianchi e rosa. Puoi ammirarli in particolare nella regione del Montiferru e nella Planargia, dove interi filari di alberi in fiore incorniciano le colline. Anche le campagne e le zone costiere si tingono di giallo e viola grazie alle margherite e agli asfodeli, offrendo uno spettacolo perfetto per gli amanti della fotografia e delle passeggiate nella natura.
2. Partecipare alle celebrazioni per San Giuseppe
Il 19 marzo si festeggia San Giuseppe, una ricorrenza molto sentita in diversi paesi della Sardegna. A Seui, Gesturi e Osilo si organizzano eventi religiosi e folcloristici con processioni, canti tradizionali e la distribuzione del pane benedetto. Uno degli aspetti più suggestivi della festa è la preparazione delle grandi tavolate imbandite con pietanze tipiche, aperte a chiunque voglia partecipare. Tra i piatti tipici di questa giornata troviamo la “zuppa di San Giuseppe”, preparata con legumi, pane e formaggio, e le zeppole fritte, dolci soffici e profumati tipici della tradizione sarda.
3. Esplorare la natura nel Parco di Monte Arci
Con l’arrivo della primavera, le temperature più miti rendono perfetta l’esplorazione delle aree naturali della Sardegna. Il Parco di Monte Arci, situato nella provincia di Oristano, è un’ottima destinazione per chi ama il trekking e le escursioni all’aria aperta. Il monte, famoso per i suoi giacimenti di ossidiana utilizzati fin dalla preistoria, offre numerosi sentieri immersi nei boschi di lecci e sughere, popolati da cervi e cinghiali. Le vedute panoramiche dalla cima regalano scorci mozzafiato sulla pianura del Campidano e sul mare in lontananza.
4. Scoprire le tradizioni gastronomiche nei mercati locali
Marzo è un ottimo mese per scoprire i sapori autentici della Sardegna visitando i mercati locali, come quelli di Cagliari, Sassari e Nuoro. Qui si possono trovare prodotti freschi di stagione, tra cui carciofi spinosi, fave e pecorino sardo appena stagionato. Un’esperienza imperdibile è quella di assaporare il pane carasau appena sfornato o una fetta di “pani e casu” (pane e formaggio) accompagnata da un bicchiere di vino Cannonau. Inoltre, in questo periodo iniziano ad apparire le prime erbe spontanee, come la borragine e il finocchietto selvatico, utilizzate in molte ricette tradizionali.
5. Visitare siti archeologici senza folla
Marzo è il mese ideale per esplorare i siti archeologici della Sardegna senza l’affollamento estivo. Luoghi come Su Nuraxi di Barumini, uno dei nuraghi più importanti dell’isola e patrimonio UNESCO, possono essere visitati con maggiore tranquillità, permettendo di apprezzarne meglio la storia e l’architettura. Anche Tharros, l’antica città fenicio-romana sulla costa dell’Oristanese, offre un’atmosfera magica in questo periodo dell’anno, con il mare a fare da sfondo alle rovine. Per chi ama il mistero, la necropoli di Anghelu Ruju ad Alghero è un luogo affascinante e suggestivo, con le sue tombe scavate nella roccia risalenti al Neolitico.
Marzo in Sardegna è un mese di transizione tra l’inverno e la primavera, ricco di colori, profumi ed esperienze uniche. Che tu sia un amante della natura, della storia o della gastronomia, l’Isola saprà offrirti momenti indimenticabili in un contesto autentico e suggestivo.