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Altra assegnazione “ad honorem” quest’oggi del titolo “sveglio del giorno”.
Oggi, infatti, il “riconoscimento” va alla Regione Sardegna. Per quale motivo? E’ presto detto. La giunta “magistralmente” guidata dal leghista Christian Solinas (prima o poi ci spiegherete come ha fatto un leghista a vincere in Sardegna) è riuscita nell’impresa di spendere 18,5 milioni di euro per 4 milioni di mascherine per combattere l’emergenza Coronavirus da una società calabrese, proprio nello stesso giorno in cui l’azienda ospedaliera di Sassari le comprava a un terzo del prezzo. Avete capito bene: la Regione Sardegna avrebbe potuto risparmiare circa 9 milioni di euro di soldi pubblici.
Tutto tristemente vero. La Regione e i suoi “geniali” amministratori hanno pagato 15,1 milioni (più Iva) alla società Demar Hospital di Reggio Calabria per due milioni di mascherine chirurgiche (93 centesimi l’una), un milione di mascherine Ffp2 (5,45 euro a pezzo) e un milione di mascherine Ffp3 (7,8 euro). Sono persino riusciti ad affermare che nessuno in quei giorni era in grado di fornire quei numeri e a quei prezzi. Peccato che venissero malamente sbugiardati, in quanto proprio nelle stesse ore l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari (che – udite udite – appartiene sempre alla Regione Sardegna) compra dalla società Selvel Hong Kong Limited 100mila chirurgiche a 35 centesimi l’una, 10mila Ffp2 a 2,11 euro l’una e 5mila Ffp3 a 3 euro l’una. Il giorno dopo nuovo ordine – ma alla Shangai New Union Limited – per mezzo milione di Ffp2 a 2 euro l’una. In pratica, con le stesse tariffe l’Isola avrebbe potuto risparmiare circa 9 milioni di euro, soldi pubblici, che sarebbero potuti servire tanto in questo periodo.
