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La Pasquetta e il 25 Aprile si avvicinano e tutti speriamo che ci regaleranno dei soleggiati giorno di vacanza. Con questo augurio, pensiamo ad una gita che possa rendere indimenticabili queste giornate.
C’è un posto meraviglioso in Sardegna nel quale potrai immergerti in sublimi sentieri naturalistici tra numerose specie vegetali e rovine medievali. È il Parco Aymerich, un’oasi di 22 ettari appartenuta sino al 1990 a una famiglia di marchesi. L’artefice della riserva naturale fu don Ignazio Aymerich Ripoll, amante della botanica, che importò piante rare a partire da metà XIX secolo, in occasione dei suoi viaggi.
Sarà una gita decisamente originale, in quanto ti troverai all’interno di un centro abitato; Laconi, gioiello sito al centro dell’Isola. La visita al parco si compone lungo viali dove si respira un’atmosfera pura e rilassante. Il percorso comincia da un fitto boschetto di lecci, querce, olivi e carrubi, alternati da cavità naturali, ruscelli, cascatelle e laghetti. Proseguendo, si può ammirare una grande quantità e varietà di orchidee e molteplici specie vegetali che lasceranno senza fiato gli amanti della natura, L’acqua è “l’ingrediente magico” del parco: abbondante costantemente, scorre in rivoli che sgorgano a valle generando la ‘cascata maggiore’, una delle maggiori attrazioni di questo luogo.
Proseguendo nel percorso, si potrà godere non solo delle bellezze naturali ma anche di siti storici particolarmente interessanti. Parliamo delle rovine di un castello medioevale, costruito nel XIII secolo per controllare i confini tra giudicati d’Arborea e di Cagliari e protagonista dei conflitti tra i due ‘regni’. Durante la passeggiata, da non perdere le grotte usate nella seconda guerra mondiale come rifugio durante bombardamenti. Oltre al parco, agli Aymerich si deve anche la bellissima dimora dei marchesi sita nel centro storico del paese. L’ottocentesco palazzo Aymerich ospita attualmente il museo della statuaria preistorica in Sardegna, nella quale si trova la più grande collezione di menhir della nostra terra e reperti ritrovati nelle necropoli prenuragiche megalitiche del Sarcidano. Dopo quest’escursione storico-naturalistica, si può concludere in bellezza con un’esperienza spirituale ‘francescana’ nel borgo che ha dato i natali a Sant’Ignazio, partendo dalla sua umile dimora natale e dal museo a lui dedicato.
Una Pasquetta a Laconi può davvero essere un’esperienza unica.