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SARDEGNA: ECCO TUTTI I PONTI A RISCHIO NELL’ISOLA

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Dopo la triste tragedia di Genova, torna in auge la sicurezza dei ponti e dei cavalcavia. Anche in Sardegna ce ne sono diversi a rischio. 

L’Anas in questi giorni tiene in costante monitoraggio le infrastrutture stradali dell’Isola e, per il biennio 2018-19, ha previsto 435 milioni di interventi nella nostra regione. Ma quali sono i ponti a rischio in Sardegna? In particolare, sulla strada statale 131, in corrispondenza di due strade provinciali che conducono a Ploaghe, due ponti saranno interessati da un intervento di manutenzione straordinaria, già finanziato per intero.

Nella mappa dei ponti a rischio c’è quello di Mesumundu, nel territorio comunale di Siligo, il cavalcavia che consente alla strada provinciale 80 di passare sulla Strada Statale 131, dove proprio all’inizio dell’estate sono iniziati i lavori attesi da oltre 10 anni. Un altro ponte sotto osservazione è il Cheia, nel Nuorese, i cui piloni con gli scheletri di ferro arrugginito fuoriescono chiaramente dal cemento di uno dei viadotti sulla strada statale 389. Altri due osservati speciali sono il viadotto di Santa Chiara, che collega le sponde del lago Omodeo, nel comune di Ula Tirso, da tempo in difficoltà ed il viadotto sulla Nuoro-Mamoiada. 

Questi sono quelli segnalati dal Cnr, c’è poi tutta una serie di ponti e cavalcavia, in tutta la Sardegna, che da tantissimo tempo non sono interessati ad interventi di manutenzione e che lentamente si stanno sgretolando. Alcuni esempi? Da anni viene segnalato il precario stato dei pilastri della Statale 389, la Nuoro-Lanusei, erosi dal tempo, dall’acqua e dal vento. Un altro pericolante è il cavalcavia della cementeria di Siniscola, sulla 131 nel tratto Nuoro-Olbia. La speranza è che non si debba attendere l’ennesima tragedia prima di apportare tutti i dovuti controlli ai ponti dell’Isola.

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