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Oggi vogliamo scherzare. Visto che si parla tanto (spesso a vanvera) dell’indipendenza della Sardegna, abbiamo provato a immaginare come sarebbe la serie A di calcio della nostra Isola se fossimo uno Stato indipendente.
Abbiamo immaginato una serie A a 16 squadre, non di più dato che in Sardegna siamo in totale poco più di un milione e 600 mila abitanti. Un campionato dove probabilmente la farebbe da padrone il Cagliari Calcio, che vincerebbe campionati a raffica (un po’ come i Celtic Glasgow in Scozia) e parteciperebbe ogni anno alla Champions League, o perlomeno alle qualificazioni per accedere ai gironi della principale competizione europea per club. A cercare di contenere lo strapotere dei rossoblu ci sarebbero con ogni probabilità la Torres e l’Olbia.
Ma come sarebbe la serie A del campionato sardo? Basandoci sul numero di abitanti dei comuni della Sardegna le 16 squadre potrebbero essere queste:
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In serie B, invece, finirebbero altri importanti centri della Sardegna come Sorso, Tempio Pausania, Villacidro, Arzachena, Guspini, Siniscola, Sant’Antioco e La Maddalena, solo per citarne alcuni. Gli stadi non sarebbero probabilmente strapieni di tifosi e chiamarli stadi forse è un po’ troppo, dato che nella maggior parte dei casi sarebbero al momento delle strutture abbastanza vecchie e fatiscenti.
Abbiamo solo voluto giocare, incuriositi da come potrebbe presentarsi la Sardegna se fosse indipendente anche nello sport. Il modello potrebbe essere quella Islanda che, isola di poco più di 300 mila abitanti, è riuscita ad arrivare fino ai Quarti di Finale negli ultimi Europei di calcio giocati in Francia, inorgogliendo un popolo intero. Di certo la Nazionale sarda non sarebbe malaccio, potendo contare su giocatori comunque esperti come Sirigu, Barella, Sau, Cossu, Murru, solo per citare i più conosciuti. Certamente è solo un sogno, ma anche l’indipendenza della Sardegna lo è, no?
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