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PERLE DELLA SARDEGNA: DALL’ASINARA A CALA GOLORITZE’, ECCO TUTTI I MAGNIFICI LUOGHI CHE SARANNO A PAGAMENTO

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Le perle della Sardegna non si visitano più gratis, almeno alcune. Anche il numero chiuso per limitare gli accessi sarà presto una novità nell’Isola. Obiettivi primari: preservare i luoghi e utilizzare i ricavi per garantire cura e manutenzione.  

L’ultima novità è la tassa di sbarco nel Parco Nazionale dell’Asinara, approvata dal consiglio comunale di Porto Torres. Ogni passeggero che arriverà nell’isola dell’ex carcere (anche utilizzando barconi autorizzati al trasporto di persone a fini commerciali) pagherà un contributo che andrà dai 2,50 euro ai 5 euro a persona (da giugno a settembre). Gli unici esenti saranno i residenti a Porto Torres e chi lavora sull’isola lavora.

Stessa cosa potrebbe accadere anche in un’altra perla della Sardegna. Una sorta di tassa sta prendendo forma anche nel meraviglioso Parco Nazionale della Maddalena.

Altri luoghi dell’Isola amati dai turisti e presi d’assolto, dove si paga l’accesso? La splendida Cala Goloritzè, a Baunei, in Ogliastra, dove già dallo scorso anno il pagamento è di 6 euro. Pagamento e numero chiuso, invece, sono già da tempo in vigore nell’Oasi di Bidderosa, a Orosei: ogni giorno il parcheggio è consentito a massimo 130 automobili e 30 moto, chi arriva con l’auto paga un ticket di 12 euro più 1 euro per ciascun passeggero; mentre chi arriva in bici o a piedi paga solo un euro.La strada è ormai tracciata. Adesso si tratta solo di capire quali saranno le prossime perle della Sardegna che esigeranno un pagamento per essere ammirate. Voi che ne pensate?

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