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La Sardegna è stata considerata nel tempo un territorio asismico, dove non ci sono terremoti: un recente studio dell’INGV rivela che non è esattamente così e invita alla prevenzione anche nelle zone considerate meno a rischio
Da tempo la Sardegna viene considerata come l’unica regione non sismica d’Italia. Non si conoscono terremoti distruttivi avvenuti sull’isola, e la bassa frequenza di fenomeni sismici moderati ha consolidato l’idea che la Sardegna sia territorio privo di sismicità. Un interessante articolo dell’INGV, pubblicato oggi sul blog ufficiale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, rivela che le cose sono ben diverse. Se da una parte è vero che nell’isola la probabilità che un terremoto forte si verifichi, è piuttosto bassa, e per questo nella classificazione sismica d’Italia la Sardegna si trovi in zona 4 (il grado più basso), è anche vero che “bassa probabilità” non è sinonimo di assenza di terremoti.
Proprio negli ultimi decenni si sono registrati terremoti di magnitudo tale da creare apprensione nella popolazione, e recenti studi di geologia storica hanno scoperto che nel 1616 Cagliari venne colpita da un evento sismico importante. Maggiori informazioni si possono trovare nell’interessante articolo a cura di Romano Camassi (INGV, Sezione di Bologna) e Viviana Castelli (INGV, Sede di Ancona) che si può leggere a questo link.
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