COSA VEDERE A DESULO PER “LA MONTAGNA PRODUCE”

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Prodotti tipici, cultura, tradizioni e un passato che ritorna

Dal 30 ottobre al 1 novembre si terrà a Desulo “La Montagna Produce”, una manifestazione nata nel 1990 per promuovere i prodotti tipici del territorio. La Montagna Produce tuttora conserva i buoni propositi dei suoi ideatori e infatti non ha perso le sue peculiarità, pur essendo entrata a far parte qualche anno fa del circuito di Autunno in Barbagia.   

la montagna produceTra le cose da vedere a Desulo per La Montagna Produce c’è sicuramente il Caseggiato Scolastico. Infatti, è nel cortile delle scuole elementari che venticinque anni fa fu organizzata la prima fiera mercato della montagna dedicata ai prodotti tipici di Desulo. Oltre all’agroalimentare, il Caseggiato Scolastico ospita al suo interno varie mostre d’arte, che impreziosiscono l’elenco delle cose da vedere a Desulo per La Montagna Produce.

Come da tradizione, ogni anno per La Montagna Produce si apre uno dei tre centri storici del paese, appartenenti ognuno a un diverso rione. Quest’anno tocca ad Ovolaccio, il rione del poeta Antioco Casula, noto Montanaru. È qui che il poeta nacque nel 1878 e morì settantanove anni dopo. Di Montanaru resta ancora viva la memoria a Desulo. Infatti, a lui è dedicato il Premio Letterario della montagna, che giunge quest’anno alla sua XXIV edizione, e che si terrà domenica primo novembre, alle ore 10:00, presso la Sala Conferenze del Caseggiato Scolastico.

la montagna produceIl centro storico di Ovolaccio aprirà le sue vecchie case, le domos, dove verranno rappresentati antichi mestieri, arti, usi e costumi. Tra queste, spicca la Casa di Montanaru, che ospiterà per l’occasione una mostra dell’abito tradizionale di Desulo, una raccolta di cartoline antiche di Desulo, mostre fotografiche che raccontano l’evoluzione del paese e altro ancora. Lungo le vie della parte antica di Ovolaccio la popolazione in abito tradizionale riproporrà scene di vita del passato. Sarà possibile visitare: Su magasinu ‘e su pastore; Sa domo ‘e su massagiu; Su medau; Su forru ‘e sa pira; S’ortigeddu, con gli animali da cortile e le prelibatezze di montagna; la casa delle candele; Su funnagu ‘e su inu; Sa domo ‘esulesa; varie mostre fotografiche ed esposizioni d’arte. Da non perdere i lavori del calzolaio e, soprattutto, la lavorazione del legno, arte antica di Desulo ben conservata e tramandata. Impossibile non addentrarsi, poi, nel sentiero dei profumi, con le erbe aromatiche del Gennargentu. Da vedere assolutamente il cimitero monumentale di Ovolaccio, dove sono sepolte le spoglie del poeta Montanaru, il vecchio lavatoio e la Chiesa del Carmine.

Tra gli eventi culturali, importante il convegno su Wagner e Karlinger, previsto per sabato 31 ottobre, alle ore 17:00, presso la Sala Conferenze del Caseggiato Scolastico. Il glottologo e il musicista tedeschi visitarono Desulo rispettivamente negli anni Venti e Cinquanta. Lungo le strade del paese e nel centro storico di Ovolaccio sarà possibile assistere alle esibizioni dei cori polifonici di Desulo. La sera del sabato sarà animata invece da musica e balli della tradizione con la III Rassegna dell’organetto e del folklore.

In occasione de La Montagna Produce, il piccolo paese della Barbagia si tinge di un’aria nuova: aria di festa e allegria. Tuttavia, tra le cose da vedere a Desulo ci sarà sempre, in ogni periodo dell’anno e al di là di Autunno in Barbagia, la bellissima cornice del Gennargentu dove Desulo sorge, una delle zone più suggestive, misteriose e incontaminate della Sardegna.

(AUTORE: Daniela Melis  –  FOTO: Lucia Cossu)

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