Annunci
Un articolo carino sul blog dell’osservatore baggiano mi ha fatto ricordare che anni fa, dopo aver scoperto che esisteva il libro 101 cose da fare a Milano almeno una volta nella vita, anche il gruppo “La Pira” aveva iniziato a stilare il suo elenco di “cose da fare a Cagliari almeno una volta nella vita”. Ve lo ripropongo con minimi aggiustamenti, ricordandovi che è del 2009 e quindi forse qualcosa non torna più del tutto (o forse no): dove possibile ho anche mantenuto le espressioni originali e il linguaggio da mailing list.
P.S. Ovviamente l’osservatore baggiano ha torto sulla Ichnusa: lo dico io prima che Andrea Salidu, scettico residente di questo blog, me lo faccia notare.
P.P.S. Scopro che in rete si trovano altri elenchi di cose da fare a Cagliari. Sono buoni, ma quello del gruppo “La Pira” secondo me è migliore!
P.P.P.S. Non siamo mai arrivati a centouno. Se qualcuno ha le sue proposte, scriva pure qui sotto, nei commenti, oppure dica quelle che preferisce fra le nostre proposte (o quelle che toglierebbe).
- Fare la spesa al mercato di San Benedetto
- Bersi un caffé a un baretto del Poetto guardando il mare
- Fare una passeggiata fra i bastioni e il Terrapieno
- Mangiare gli spaghetti ai ricci dai ricciai
- Un pranzo da Balena
- Coccodrillare nelle secche del Poetto nei pomeriggi di fine estate
- Ammirare il panorama dalla cima del Monte Urpinu
- Far colazione da Genovese la domenica mattina
- Mangiare la pasta siringa di Chez les Negres a Carnevale
- Andare in un terrazzo a guardare i fenicotteri passare sui tetti della città al tramonto
- Salire fino in cima alla torre dell’Elefante
- Andare al Museo Archeologico
- Andare al museo degli ex-voto di Bonaria
- Camminare per la città col naso all’insù… facendo attenzione a non inciampare però. A me a volte mi sembra di scoprire una nuova Cagliari guardando gli ultimi piani di certi palazzi …
- Un giro a Tuvixeddu
- Guardare l’alba dalle saline di Macchiareddu, uno spettacolo impagabile
- Passeggiata al Giardino Pubblico, ma soprattutto visita alla Collezione Ingrao
- Sul giardino pubblico aggiungo: arrampicarsi sui giganteschi ficus
- Gironzolare tra le bancarelle del marcato di Sant’Elia la domenica
- Vedere un’opera lirica all’Anfiteatro
- Guardare quanto è bello lo skyline arrivando o partendo in nave
- Cenare a lume di candela col tuo partner all’Archibugio
- Passeggiare la sera tarda d’estate a Marina Piccola
- Aspettare il ritorno di Sant’Efisio (ma anche la festa del primo maggio, va!)
- Partecipare alla vestizione di Carlo Felice quando il Cagliari vince qualcosa
- Assaggiare i gelati di Aresu
- Cena a base di pesce al Villaggio Pescatori
- Mangiare un panino caddozzo ai caddozzoni del Poetto (possibilmente arrivando con la golf GTDi con minigonne e spoilerone, impianto Bose a 600w a manetta, camicia aperta e cadenazzo d’oro)
- Guardarsi una partita del Cagliari in distinti (coi tifosi che inveiscono contro l’albitro e i guardalini:albitro! ammonilo… espulgilo! o guardalino …su bratzu cancarau cun cussa banderina… sticchindicedda in …!)
- Mangiare le “zeppole” calde calde alla pasticceria Golfo degli Angeli in via Castiglione
- Sentire i cori il Venerdì Santo a San Giacomo
- Passeggiare per le viuzze di Castello
- Quando stavo a Verona e Milano avrei dato metà dello stipendio per un vassoio di pizzette (di sfoglia, NdRufus), che lì manco sapevano cosa fossero!
- Visitare le grotte sotterranee in vico Merello
- Vedere le grandi cisterne dell’Orto dei Cappuccini e dell’Orto Botanico
- Prima visitare l’Orto Botanico!
- Girare per le grotte e i cunicoli sotto la Passeggiata Coperta
- Ammirare Molentargius da Monte Urpinu
- Guardare il panorama dal colle di San Michele e poi una sosta al ristorante con grande vista sulla città di Cagliari
- Salire sul colle di Sant’Elia
- Una domenica coi bambini al parco di Monte Claro
- Mangiare una pizzetta alla Pizzetta d’Oro (meglio tre)
- Un giro in barca nel golfo
- Costeggiare in barca la Sella del Diavolo
- Salire per l’ultimo tratto di via Is Mirrionis e quando arrivi, stremato, a Buoncammino il panorama che ti si apre davanti
- Girare per Villanova la notte, parlando di politica
- Scoprire cos’è la Prosopis torquata
- Ammirare gli alberi di Giuda e la jacarande in fiore
- Un giro dentro Molentargius
- Prendere un caffé al bar del museo della Cattedrale, ammirando la città
- Prendere un mojito al Bastione, per vedere l’effetto che fa
(FONTE: www.robertosedda.it/?p=2568)
—