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CONOSCETE LA LEGGENDA DE “SU PREDI SCONCAU”? LEGGETELA QUI!

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Per il nostro elenco dedicato alle leggende della Sardegna, oggi andiamo nel Medio Campidano, per raccontarvi questa vecchia storia ambientata nel territorio tra i paesi di Arbus e Guspini, nei pressi di una fonte d’acqua, dove si racconta che certe notti si aggiri lo spettro di un prete senza testa, con un lume nelle mani. Quel è la leggenda che c’è dietro queste apparizioni? Ve la raccontiamo subito…

Si narra che tanto tempo fa, un prete si divertisse a prendere in giro chi aveva difetti fisici e che, in quanto molto avido, imbrogliava le persone malate di Arbus, facendosi consegnare del denaro dai fedeli del paese. Col tempo riuscì ad accumulare un tesoro, che seppellì nei pressi della fontana di “Luziferu”, poco fuori Arbus, sotto la strada che da lì porta al vicino paese di Guspini.

Un giorno, però, il prete dovette fare i conti con la sorte avversa. Un giovane arburese, dopo aver sentito le voci che giravano in paese, fingendosi stupido, venne avvicinato dal sacerdote che tentò di imbrogliare anche lui. Al momento giusto il giovane smascherò la truffa del curato, costringendolo a confessare le sue malefatte. La gente del paese cercò di costringere il sacerdote a rendere tutto il denaro rubato, anche con la tortura, ma lui non rivelò mai il luogo nel quale aveva sotterrato il suo tesoro. Per questo motivo venne decapitato.

Da allora, si narra che lo spettro del prete senza testa – su predi sconcau – appaia ogni notte proprio nei pressi di quella fonte, per proteggere il suo tesoro, vagando per le campagne intorno alla sorgente di “Luziferu”, con in mano un lampioncino rosso.

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