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Il borgo di Sant’Elia, a Cagliari, appare così tranquillo, adagiato su un mare calmo e riscaldato quasi sempre da un sole caldo. L’ex Lazzaretto, oramai riconvertito in centro per mostre ed eventi, nasconde però un segreto che molti non conoscono. C’è un fantasma che gira per gli stanzoni di questa vecchia costruzione. Per la precisione si tratta di un fantasma bambino…  

L’edificio nel borgo sul mare del quartiere di Sant’Elia venne costruito nel 1600 a causa dell’epidemia di peste che colpì Cagliari. Fra il 1928 e il 1930 la struttura divenne un ospedale per bambini malati di scrofolosi, una variante della tubercolosi. A quegli anni si devono le prime testimonianze di una presenza che si aggira fra le ali del palazzo, che si diverte a impaurire e fare scherzi alle persone.

Sono tante le persone che giurano di averlo intravisto o quantomeno sentito. Dicono si tratti del fantasma di un bambino dispettoso che, nei momenti più inaspettati, spesso al calar delle tenebre, percorre le scale, accende e spegne le luci, nasconde oggetti. Alcuni dicono di averlo visto giocare a palla con il teschio di una donna, precisamente con la testa della donna orgolese, un pezzo della collezione museale, che ogni mattina veniva ritrovata a terra, dopo che i custodi ogni mattina la riavvitavano. Spesso nella biblioteca dell’ex Lazzaretto ci sono libri aperti sui tavoli, persino fumetti, che prima erano stati riposti sugli scaffali. Al fantasma piace leggere Paperino: nel 2009 due guardiani raccontarono che improvvisamente tutte le luci del Museo del Fumetto si accesero; un numero da collezione di Paperino veniva sempre trovato spostato, nonostante i custodi lo rimettessero al suo posto di continuo. Ma il giovane fantasma amerebbe anche la musica. Alcuni custodi hanno affermato di avere sentito, nel corso della notte, un motivo suonato con le launeddas, proprio nel periodo in cui nell’ex Lazzaretto vi era una mostra dedicata a questi strumenti musicali sardi.

Un mistero, questo del fantasma bambino del Lazzaretto, che ancora non è stato svelato. Nella zona del borgo Sant’Elia, in passato vennero sepolte tantissime persone malate di peste, tubercolosi o tifo, compresi molti bambini. Probabilmente, uno di questi ancora vaga per le stanze di quell’edificio, divertendosi a impaurire i vivi. Fate un giro all’ex Lazzaretto, ci sono sempre esposizioni ed eventi interessanti, magari se ci andate nelle ultime ore del giorno potreste essere così fortunati da vedere il fantasma bambino.

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