Annunci
Uno dei più celebri quotidiani del mondo, il New York Times, ha pubblicato un reportage di viaggio sulla Sardegna, regalando una vetrina mondiale alla nostra Isola. Qual è il giudizio del giornalista americano che ha attraversato di recente la Sardegna? Positivo, seppur ci siano cose (importanti) da migliorare.
“A Tour of Sardinia, full of discoveries”. Un giro della Sardegna, pieno di scoperte. Già, perché di sorprese la nostra Isola ne regala sempre a coloro che decidono di visitarla. Lo descrive bene il giornalista americano nel suo articolo, dove parla del suo tour da Siniscola (La Caletta) a Burgos, da Bosa ad Alghero, descrivendo bellezze, pregi, paesaggi bellissimi ma evidenziando anche le carenze della nostra regione.
Conquistato dalla cucina sarda, definita “rustica ma meravigliosa”, Kugel descrive anche paesaggi meravigliosi fatti di “antiche montagne che digradano verso splendide coste frastagliate”, sottolineando che la Sardegna non è solo mare, ma regala ai visitatori anche cultura e tanto altro. Tutto a prezzi ragionevoli, secondo il reporter, che afferma (beato lui) anche che l’Isola è ben collegata a tutte le principali città europee. Ci sono poi i difetti riscontrati da Kugel in Sardegna: la scarsa segnaletica, la carenza di indicazioni in inglese, la poca visibilità data a musei e attrazioni che meriterebbero una maggiore pubblicità. Come dargli torto su questo?
Un reportage che resta positivo per la Sardegna, quello di Seth Kugel. A testimonianza che la nostra Isola potrebbe e dovrebbe fare di più per far conoscere i proprio tesori – spesso nascosti – al resto del mondo. Se volete leggere l’articolo originale in inglese CLICCATE QUI
—
—