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ECCO LE 10 COSE DA SAPERE SUL MATRIMONIO SARDO

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Torniamo a far visita al sempre vivace blog di Massimo Demelasmudublog.wordpress.com, per proporvi oggi un altro simpatico articolo, dedicato questa volta ai matrimoni “made in Sardegna”. Un bel post ironico che elenca in tono scherzoso (ma non troppo) pregi e difetti del matrimonio sardo

Ecco le 10 cose da sapere su un matrimonio sardo.

1) Perdi più tempo a preparare le partecipazioni per i 500/600 invitati che a decidere se inserire nel menù un carpaccio di vitello adulto steso su un letto di rucola con pioggia di grana e una spruzzata di prezzemolo biologico.

2) Le partecipazioni le consegni rigorosamente a mano. Rispolveri tutte le tecniche da venditore porta a porta. Suoni, saluti, entri, prendi un caffè e un papassino, concludi la transazione e ti congedi con una risata.

3) La sposa cerca l’abito dal giorno della festa in maschera alla scuola materna in cui si era vestita da principessa. Sa già cosa vuole da più di 10 anni. Lo sposo sarà guidato dalla madre. In un paio di giorni ha già provato l’abito, fatto l’orlo ai pantaloni e messo il brillantino in mezzo al nodo della cravatta. Potrebbe anche sposarsi direttamente in negozio.

4) Hai già pronto un set di piatti in porcellana e un sacco di grano da lanciare come non ci fosse un domani nel momento in cui la sposa esce da casa. Idem per lo sposo. Idem per l’uscita dalla chiesa.

5) Il giorno del matrimonio: sai quando inizia, non sai quando finisce. A grandi linee, una volta che hai lanciato le lanterne al cielo, ti rimane la cena. E poi balli, musica, discoteca.

6) Molti paesi si svuotano il giorno delle nozze. Si narra di paesi trovati deserti e per questo sfruttati come set per alcuni film di Sergio Leone.

7) Le tavolate: da una parte parenti dello sposo, dall’altra quelli della sposa. In centro, amici. In confronto una seduta anni ’70 del parlamento tra Pci e Dc gli fa un baffo.

8) Decidi di mangiare solo un piatto di malloreddus al sugo di cinghiale perché così lasci spazio per la bistecca condita da un filo d’olio extravergine spremuto artigianalmente, mousse di zucca, spuma di zucchina inebriata da bacche di mirto e contorno di pomodorini e soprattutto vuoi assaggiare anche la parte di menù a base di pesce e capire se la torta è solo bella o anche bella e buona.

9) Quando ti siedi a pranzo hai i pantaloni abbottonati. Alle 16, allenti la cintura. Alle 18 parte il bottone. In tutto questo, le donne passeranno dal tacco 12 a delle comode nike runner usate una sola volta durante un’escursione al Gennargentu.

10) Il tintinnio delle posate unite alla voce “discorso, discorso” alternato al “hip hip hurrà” ti farà venire più crisi di nervi di una maggiorazione di 30 euro su un volo low cost per aver superato di 100 grammi il peso consentito sul bagaglio a mano.

Voi cosa ne pensate? Raccontateci la vostra esperienza in un matrimonio sardo? Ditecelo nei commenti! 

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