Annunci
Una festa tipicamente anglosassone che, col tempo, ha preso piede un po’ in tutto il mondo e anche in Sardegna rappresenta oramai un appuntamento da non perdere per festeggiare. Stiamo parlando del St. Patrick’s Day, ossia la Festa di San Patrizio. Visto che a noi piace conoscere le origini di quello che festeggiamo – foss’anche solo per berci una buona birra – oggi andiamo a scoprire la storia e le origini di questa festa ormai così popolare anche in Sardegna.
Il St. Patrick’s Day si festeggia il 17 marzo ed è dedicato a San Padráigh (Patrizio), che cristianizzò l’Irlanda e di cui ora ne è patrono, insieme a San Columba di Iona ed a Santa Brigida d’Irlanda. La storia narra che Patrizio, appena sedicenne, venne rapito da pirati irlandesi, per essere poi venduto come schiavo al re del North Dal Riada, nell’attuale Irlanda del Nord, dove imparò la lingua gaelica e venne a contatto con la religione celtica. Tuttavia, dopo sei anni, riuscì a scappare dalla corte del re, per diventare successivamente prima diacono e poi vescovo. Dal papa Celestino I ricevette, intorno al 431-432, il compito di evangelizzare le isole britanniche, in particolare l’Irlanda, a quei tempi quasi interamente pagana. Dal suo lavoro di evangelizzatore nacque il cosiddetto Cristianesimo celtico, una combinazione di elementi sia cristiani che pagani: da qui, per esempio, deriva l’introduzione del simbolo della croce solare sulla croce latina, che dette origine alla croce celtica, simbolo del Cristianesimo celtico. Non solo, anche il simbolo nazionale irlandese, il trifoglio, deriva da San Patrizio, che utilizzò per spiegare il concetto della Santissima Trinità, tre foglie unite in un’unica pianta.
La Festa di San Patrizio è stata inserita nel calendario liturgico della Chiesa cattolica all’inizio del XVII secolo. Il St. Patrick’s Day oggi è la festa nazionale della Repubblica d’Irlanda, ma viene celebrato dalle comunità irlandesi in tutto il mondo. Tuttavia, oggi anche molte comunità non irlandesi festeggiano questa ricorrenza, soprattutto per i suoi toni folkloristici e per la possibilità di assaporare una buona birra in un contesto di allegria che contraddistingue questa ricorrenza. Fuori dall’Irlanda, le feste di San Patrizio più grandi si festeggiano negli Stati Uniti e nel Canada.
Il colore della festa è naturalmente il verde (simbolo dell’Irlanda), le persone si vestono di questo colore e amano cucinare cibo “verde”. Naturalmente, indispensabile è la presenza del trifoglio, simbolo dell’evangelizzazione del Santo ma divenuto anche emblema della classe contadina e della rivolta contro la corona britannica durante il XIX secolo, periodo durante il quale vestire di verde o avere il trifoglio sull’uniforme militare veniva considerato addirittura un crimine mortale: deriva da ciò il forte legame tra il colore e l’orgoglio nazionale irlandese, chiamato “The Wearing of the Green”. Un altro simbolo della festa è il “Leprechaun”, cioè il folletto dell’Irlanda, la cui maschera apre le sfilate di commemorazione: è usanza, nella notte tra il 16 e il 17 marzo, lasciare per lui un bicchiere di latte sul davanzale della finestra.
I festeggiamenti raggiungono il clou naturalmente nella città di Dublino, vale la pena recarvisi almeno una volta nella vita per festeggiare nell’originale atmosfera irlandese. Son però moltissime le feste per il St. Patrick’s Day in tutto il mondo, quindi un luogo dove festeggiare il Santo lo si trova sempre, ormai anche in Sardegna, dove si organizzano tantissime feste colorate di verde e annaffiate da bicchieri di buona birra, meglio se irlandese. Conoscendo le origini di questa festa magari adesso la gusterete ancora meglio!
—
—