Site icon SARDEGNA REMIX

ASSUNZIONE BIDELLE ROM: ECCO COME STANNO REALMENTE LE COSE!

Annunci

Ha fatto scoppiare una marea di polemiche la notizia che in una scuola elementare di Monserrato (Cagliari) sono state assunte due bidelle Rom. Scontri verbali e sul web, mamme in rivolta arrivate ad affermare che “i loro bambini non frequenteranno un istituto scolastico dove lavorano due donne che provengono da un campo nomadi”, da più parti accuse secondo cui vengono dati posti di lavoro agli “zingari” che invece dovrebbero essere destinati agli italiani. Un caso che sta facendo scalpore in tutta la Sardegna. Ma come stanno realmente le cose?

Iniziamo dall’inizio. Le nuove collaboratrici scolastiche Vasvja Severovic, vedova e mamma di sei figli, insieme ad una sua amica Sena Halilovic, sono state inserite in una scuola elementare come collaboratrici scolastiche, saranno anche impiegate in altri settori amministrativi, con l’obiettivo di far conoscere loro il mondo del lavoro. 

Hanno rubato il posto di lavoro agli italiani? No. In quanto sono state assunte attraverso un progetto di formazione professionale, promosso e finanziato dai fondi europei, ottenuti grazie alla Fondazione Anna Ruggiu che le ha inserite nel comune di Monserrato. Quindi quei fondi potevano essere utilizzati solo così, non per assunzioni di personale di nazionalità italiana. Altrimenti non sarebbero stati destinati ad altro.

Hanno preso il posto di altre persone che già lavoravano nella scuola? No. Le due donne, inserite in un percorso di integrazione, sono state inserite in un istituto che aveva già una carenza di personale, per questo il sindaco ha chiesto al preside di uno degli istituti, l’assunzione delle due donne per la durata di 12 mesi. Saranno però pagate coi fondi europei, destinati solo ed esclusivamente a questo.

I genitori degli alunni sono razzisti? No. O meglio, solo una piccola parte di questi hanno dato segni di intolleranza nei confronti delle due donne, anche con frasi piuttosto pesanti. Da qui a dire però che tutti i genitori dei bambini di quella scuola sono razzisti ce ne passa. Che poi sul web,nascosti dietro a una tastiera, si scatenino gli animi più intolleranti è verissimo e certe cose lette in questi giorni contro queste due donne fanno veramente rabbrividire. 

Un consiglio: non sarebbe meglio, prima di giudicare, informarsi su come stanno veramente le cose?

SOSTIENI SARDEGNA REMIX

Exit mobile version