Il loro primo esperimento, il film “Perfidia”, è finito al Festival internazionale di Locarno, uno degli appuntamenti cinematografici più importanti al mondo, e ha fatto il pieno di consensi. Poi ha iniziato a girare di festival in festival – Canada, Germania, Italia e Francia le tappe già fatte – e ora debutta nei cinema sardi: l’anteprima al teatro Verdi di Sassari è fissata per il 22 ottobre, mentre dal giorno dopo il film sarà al cinema Moderno di Sassari, al cinema Odissea di Cagliari, al cinema Ariston di Oristano e al cinema Multiplex Prato di Nuoro. Così loro hanno deciso di raccontare la propria sfida.
Bonifacio Angius e Grazia Porqueddu, che nella realizzazione di “Perfidia” si sono spesi in prima persona – il primo come regista, sceneggiatore e autore del soggetto originale, la seconda come produttrice e direttore di produzione – hanno scelto di investire le loro ambizioni professionali nel mondo di celluloide. L’originalità della loro scommessa imprenditoriale sta nel fatto che vogliono farlo a Sassari, investendo sulla città, sul territorio e sulla Sardegna, sulle competenze e le capacità dei professionisti e degli operatori locali, gettando le basi per quell’idea, che in Sardegna si coltiva da sempre, di realizzare un vero e proprio distretto dell’industria del cinema.
«Non vogliamo primati e non ci sostituiamo a nessuno, vogliamo solo contribuire al salto di qualità, all’investimento che il cinema sardo può e deve fare su se stesso e sulla Sardegna», raccontano i due del “Monello”, il cui nome è un riferimento al primo lungometraggio scritto, prodotto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin nel 1921, ritenuto uno dei suoi massimi capolavori. La società sassarese vuol diventare il punto di riferimento di registi, film-maker, produttori, macchinisti, elettricisti, location manager, ispettori di produzione «e di chiunque voglia fare cinema in Sardegna – dicono – da oggi si deve sapere che si può contare su un’impresa locale che gestisce professionalmente ogni esigenza legata alla realizzazione di film, documentari e audiovisivi».
Oltre alle proprie produzioni originali, Il Monello Film opera come service di altre produzioni cinematografiche, televisive, pubblicitarie e fotografiche che scelgono di “girare” in Sardegna. Dal supporto burocratico al casting, dai rapporti con enti e istituzioni al reclutamento di attori, professionalità e maestranze locali, dalla pre-produzione alla produzione esecutiva, sono tantissime le attività fornite dalla società, compreso il noleggio di attrezzature adeguate anche alle più evolute necessità video, audio e fotografiche. E poi c’è la formazione, per offrire agli operatori sardi quell’occasione di specializzazione e aggiornamento che è fondamentale per lo sviluppo dell’industria del cinema nell’isola.
La nuova del “Monello Film” è legata a “Perfidia”, che per Bonifacio Angius e Grazia Porqueddu e la loro società è stato davvero un battesimo del fuoco. Come accade sempre più spesso alle produzioni emergenti e di qualità, nel cinema il vero nodo è la distribuzione. Davanti alle titubanze del mercato, Grazia Poqueddu e Bonifacio Angius hanno deciso di fare da soli, sperimenteranno sul “loro” film la propria organizzazione in tema di distribuzione: in futuro sarà un servizio in più per il cinema sardo e per chi farà cinema in Sardegna.
«Se l’obiettivo è attrarre in Sardegna gli investimenti delle produzioni cinematografiche, promuovere l’immagine della Sardegna oltre i confini dell’isola, valorizzare le risorse professionali e tecniche esistenti, formare nuove maestranze qualificate da impiegare nelle produzioni – dicono ancora Angius e Porqueddu – noi vogliamo semplicemente offrire il nostro contributo perché siamo convinti che la Sardegna sia il posto giusto per il nostro cinema, originale nella forma e nei contenuti, che punti principalmente sulle emozioni e racconti storie dense di umanità, malinconia, gioia, ironia e crudeltà».
L’operato delle principali film commission italiane produce una ricaduta sul territorio fino a 6 euro per ogni euro investito nel cinema. «La produzione cinematografica in Sardegna può creare un circuito economico virtuoso», è la sfida che Il Monello Film intende lanciare. «Il cinema può generare lavoro e ricchezza per i territori che accolgono le troupe cinematografiche – concludono – come un grande cantiere o un insediamento industriale, ma con un impatto sociale, ambientale, culturale e artistico superiore».
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