SE GLI ASTRONAUTI SI ADDESTRANO IN SARDEGNA…LEGGETE QUI!

Saranno in 5, fra i migliori del mondo, compreso un italiano. Sono gli astronauti selezionati dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) per partecipare al progetto Caves 2014, consistente in un corso di addestramento di due settimane, dal 7 al 20 settembre, che ha l’obiettivo di simulare attività e criticità tipiche di una missione nello spazio. Dove si svolgerà questo corso di addestramento per astronauti? Nelle profondità delle grotte della nostra Sardegna.

Sono questi i cinque professionisti scelti: i russi Alexander Misurkin e Sergey Kud-Sverchkov, gli americani Mike Fossum e Scott Tingle, e l’italiano Luca Parmitano. Hanno età ed esperienza molto diverse e si cimenteranno in questa prova non facile per poter poi affrontare la loro missione, strategica per poter in seguito familiarizzare con le procedure che adopereranno a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss) che li ospiterà per un lungo periodo. Saranno anche studiate le dinamiche di gruppo nelle grotte, per osservare le interazioni e le reazioni dei soggetti in un contesto particolare come quello in cui si verranno a trovare.

Per questo tipo di addestramento le grotte rappresentano un ambiente ideale, perché ricreano alcuni stress tipici delle missioni nello spazio, come l’isolamento, il buio,la ristrettezza degli spazi da condividere, la deprivazione sensoriale, il non essere esposti ai cicli circadiani tipici delle giornate sulla Terra, la continua tensione nel movimento. Le attività in programma nel progetto Caves 2014 richiameranno quelle che si svolgeranno a bordo della Stazione spaziale. 

In particolare, le caverne della Sardegna – definite particolarmente adatte allo scopo – scelte per questo progetto sono quelle dell’area del Supramonte. Lo ha spiegato bene Loredana Bessone, che ha progettato e dirige la missione Caves: “Dovendo stare per sei giorni nel sottosuolo, è necessario che la temperatura sia adatta. Le grotte delle Alpi e degli Appennini sono troppo fredde, e spesso verticali. Quelle sarde, molto orizzontali, garantiscono difficoltà di progressione accettabili e una temperatura di 15 gradi. La Sardegna inoltre ha un basso pericolo sismico, e la zona di Supramonte, pur essendo accessibile perché sta in Italia e ha vicino l’aeroporto di Olbia, è comunque molto selvaggia, e permette un certo isolamento dal mondo esterno. Infine, nella stessa area sono presenti grotte di vario tipo con diversi gradi di difficoltà”.

  

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