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I 10 FARI PIÙ BELLI E SUGGESTIVI DELLA SARDEGNA

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Vedette suggestive e bellissime che dalla terra ferma osservano il mare, sentinelle romantiche sulle distese marine e su orizzonti lontani. Stiamo parlando dei fari, che rappresentano in Sardegna un patrimonio inestimabile per numero e per caratteristiche. Regalano panorami ineguagliabili, scorci stupendi e suggestioni pittoresche, grazie alla loro posizione in alcuni dei punti più suggestivi dell’Isola. Così, relegati a metà strada tra il mare e il cielo, i fari emozionano e ci mettono in contatto col paesaggio che li circonda. Ecco la nostra selezione dei 10 fari più belli della Sardegna. 

FARO MANGIABARCHE – Calasetta

Una scogliera a strapiombo sul mare. Di fronte, utile per individuarla, un faro che sembra sospeso sul mare e serve ad evitare il fenomeno mangiabarche, ossia che le imbarcazioni finiscano contro le rocce affioranti dall’acqua. Il mare è trasparente, azzurro e meraviglioso.  Il faro di Mangiabarche si trova nella località Punta Mangiabarche, sull’Isola di Sant’Antioco e nel comune di Calasetta. (foto Giancarlo Bartolini)

FARO DI CAPO SPARTIVENTO – Teulada

Tra i fari più antichi della Sardegna, datato 1866, tuttora in funzione, il faro di Capo Spartivento è raggiungile dalla spiaggia di Baia Chia tramite una strada sterrata lunga quattro chilometri. Ristrutturato nel 2006, adesso la struttura sottostante ospita un resort di altissimo livello. Un vero e proprio angolo di paradiso. Dall’alto della struttura ci si ritrova davanti un panorama mozzafiato e una distesa di mare che sembra sconfinata. Toglie il fiato!

FARO DI CAPO BELLAVISTA – Arbatax (Tortolì)

Sull’omonimo promontorio in prossimità del centro di Arbatax, troviamo il faro di Capo Bellavista, costituito da una torre a sezione quadrata con un fabbricato a due piani. Attivato nel 1866, collegato con strada asfaltata al vicino abitato di Arbatax, distante tre chilometri, si tratta di uno dei fari più importanti della Sardegna, famoso anche per la sua vecchia lanterna di costruzione francese. Esteticamente – grazie ai lavori di Bruno Moi che lo ha riportato agli antichi splendori – Capo Bellavista è considerato il più bel faro della Sardegna. Assolutamente da vedere, anche per la natura che gli sta intorno.

FARO DI CAPO CACCIA – Alghero

Situato sul promontorio omonimo a nord di Alghero, il faro di Capo Caccia, in prossimità dell’imponente scogliera sopra le grotte di Nettuno, nasce su un precedente faro risalente al 1864, anche se la torre attuale è stata costruita tra il 1950 ed il 1960. Dalla posizione incredibile, è il secondo faro più alto d’Italia e uno dei fari con maggiore visibilità nel Mediterraneo, un luogo bellissimo raggiungibile dalla strada panoramica, con le sue rocce a strapiombo sul mare e un panorama da cartolina!

FARO DI CAPO FERRO – Porto Cervo

A nord ovest di Porto Cervo, si trova il faro di Capo Ferro, sull’omonimo promontorio, che segnala la presenza delle secche delle Bisce e dei Monaci e l’ingresso da sud est alle Bocche di Bonifacio. Costruito nel 1858, fu ultimato nel 1861. Domina quel braccio di mare che racchiude le isole dell’arcipelago di La Maddalena. La costa intorno è rocciosa, scoscesa e la vista è unica: a est il vecchio semaforo e, sotto, il fanale di Punta nord-est. Davanti, l’isola delle Bisce, Caprera, i Monaci e, in fondo, la Corsica. (foto Andrea Utzeri)

FARO DI CAPO SANDALO – Carloforte

Capo Sandalo si trova sulla punta più occidentale dell’isola di San Pietro, su un’incantevole scogliera a strapiombo sul mare troviamo l’omonimo faro, il più ad ovest d’Italia. L’accesso al mare, avviene tramite ripidi sentieri o una lunga scalinata. Il panorama di fronte a Capo Sandalo è favoloso, con la piccola isola del Corno, da questa scogliera è possibile ammirare tutta la splendida costa dell’Iglesiente. Il tramonto visto dal faro è una meraviglia della natura. (foto efilpera)

FARO DEI CAVOLI – Villasimius

Situato nell’omonima isola nelle vicinanze di Villasimius, domina l’altura settentrionale dell’Isola dei Cavoli. Fu realizzato attorno ad una torre difensiva spagnola e le sue pareti sono ricoperte da piccole tessere con colori cangianti dall’azzurro al viola. Il faro dei Cavoli era di vitale importanza in passato per chi doveva doppiare Capo Carbonara, ma ora è disabitato. La sua posizione è fantastica, avvicinarsi in barca, quando il tempo è buono, regala forti emozioni. (foto Giuseppe Melis)

FARO DI CAPO SAN MARCO – Cabras

Guida per le imbarcazioni che navigano nei mari del Sinis, il faro di Capo San Marco è situato in una delle posizioni più belle della Sardegna, a dominare le sottostanti rovine dell’area archeologica di Tharros. Il faro segnala anche la presenza dello scoglio il Catalano.  La passeggiata dalle rovine al faro è davvero spettacolare; discese a picco sul mare tra tombe fenice scavate nella scogliera e vegetazione spontanea. A questo faro è legato il lavoro della signora Elisabetta Deriu, prima donna farista in Italia. (foto langroute)

FARO DI PUNTA SCORNO – Asinara

Punta Scorno costituisce l’estremità nord dell’isola dell’Asinara, nel Parco Nazionale dell’Asinara. Immaginatevi uno scorcio di Sardegna selvaggia e solitaria, dominata da un’antica torre seicentesca a 25 metri dal livello del mare: il faro di Punta Scorno. Solitario su una piccola altura, punto di riferimento per tutte imbarcazioni che passano da quelle parti, sembra stia lì da sempre, in quello splendido angolo della Sardegna. Lo si può raggiungere facendo un bellissimo percorso di trekking nell’isola. 

FARO DI PUNTA SARDEGNA – Palau

Immerso tra il granito e la macchia mediterranea, il bianchissimo faro di Punta Sardegna domina l’Arcipelago di La Maddalena, nel cuore delle Bocche di Bonifacio. Dopo anni di abbandono, dal 1995 ospita un Osservatorio sulle Coste e sull’Ambiente Naturale Sottomarino molto all’avanguardia. Il panorama dal faro è veramente spettacolare, dalla sua posizione è possibile ammirare tutto l’arcipelago, con le isole di La Maddalena e Santo Stefano che sembrano ad un passo. Meraviglioso!

 

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