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“AVESSI UN FIGLIO GAY? DI SICURO LO PESTEREI”, ECCO LE SCONCERTANTI PAROLE DI SALMO

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Un concetto espresso in una canzone: “se avessi un figlio gay, di sicuro lo pesterei”. Subito scoppia la polemica per le parole del famoso rapper sardo Salmo, contenute nel pezzo “Merda in testa” (titolo che è già tutto un programma) cantato da Guè Pequeno ma scritta proprio da Salmo. A quanto pare al rapper di Olbia gli omosessuali proprio non piacciono e anche su Facebook ha deciso di spiegare il suo punto di vista, attraverso un post che non ha fatto altro che alimentare nuove polemiche. 

Ecco cosa ha scritto Salmo sul noto social network:

Espressioni piuttosto colorite che testimoniano la “caratura” del personaggio. Di sicuro la canzone e queste frasi hanno fatto infuriare la comunità gay e lesbo italiana, ma anche tanti fan del rapper isolano, che però si è giustificato affermando: “E’ solo una rima che precede il ritornello Quanta merda che c’ho in testa. Io quelle cose non le penso proprio” . 

Probabilmente le parole di Salmo sono state fraintese, tant’è che ci sono stati dei chiarimenti anche con il Movimento Omosessuale Sardo, come confermato dal presidente Massimo Mele: “No, non ritengo Salmo omofobo. Certo, la sua risposta su Facebook poteva sembrarlo ma il fatto che se ne sia reso conto da solo è un buon segno. La frase della canzone è certo censurabile in sè, ma se contestualizzata credo che rappresenti bene “la merda che molte persone hanno in testa”. Capita a tutti di dire sciocchezze, l’importante è rendersene conto. I cantanti o i gruppi realmente omofobi lo rivendicano pubblicamente, lui ha fatto un passo indietro, segno che non è quella la sua posizione. Magari in futuro lo troveremo anche a sostenere le nostre rivendicazioni. Se vorrà, ci sarà un posto anche per lui nel concerto contro l’omofobia che organizzeremo a Giugno, che quest’anno sarà anche l’occasione per festeggiare i 20 anni di attività della nostra associazione.”

Voi che ne pensate?

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