Dopo le polemiche di qualche mese fa, torna l’incubo nucleare per la Sardegna. L’Isola potrebbe infatti essere scelta come deposito unico per le scorie nucleari, rifiuti delle vecchie centrali. A stabilirlo è una relazione dell’Ispra che, pur non ufficializzando ancora la Sardegna come deposito, ha implicitamente indicato la nostra come regione ideale e priva di rischi per il deposito di tali scorie nucleari.
Questo deposito dovrebbe sorgere in Italia nei prossimi anni e sarebbe un luogo dove conservare le scorie nucleari in attesa del loro smaltimento. Nei documenti che scaturiscono nella relazione dell’Ispra si esplicita che in base ai rischi geologici delle aree italiane, quella più sicura per le scorie nucleari sarebbe proprio la Sardegna.
I nostri rappresentanti questa volta saranno ascoltati o come sempre a decidere sarà il Governo centrale infischiandosene di quello che vogliono i sardi? Inutile ricordare che proprio in Sardegna un referendum di qualche anno fa fece esprimere i cittadini contro il nucleare nell’Isola. Così, come se non bastassero le servitù militari presenti in tutta la Regione, potremmo essere costretti a diventare anche la “pattumiera nucleare d’Italia”.
—
—