Da tempo ci chiediamo una cosa: perché continuano a chiamarlo Giro d’Italia? Evidentemente pensano che la Sardegna non sia in Italia, visto che continua ad essere ignorata dagli organizzatori della massima corsa ciclistica italiana, che solo ogni tanto si ricordano di far correre le star del ciclismo anche da noi. Eppure nell’Isola sono tantissimi gli appassionati e certo non mancherebbero percorsi interessanti.
Pensate che quest’anno, per l’edizione 2014, il Giro arriverà fino in Irlanda e nelle prime tappe i ciclisti correranno per le strade di Belfast, Armagh e Dublino. Quasi sia più facile arrivare fin lassù che arrivare qui in Sardegna.
Così gli appassionati sardi resteranno ancora una volta delusi e dovranno accontentarsi di vedere il Giro d’Italia soltanto in televisione. Naturalmente tralasciamo il fatto che un evento del genere porterebbe anche soldi e turismo, ma pare che questo poco interessi a chi di dovere, evidentemente oramai abituato a vedere la Sardegna calpestata.
Noi ci chiediamo solo una cosa: perché chiamarlo Giro d’Italia?
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