Torna sabato 22 e domenica 23 marzo l’appuntamento annuale con “Le giornate di primavera del Fondo Ambiente Italiano”, che da 22 anni fa scoprire i tesori del patrimonio storico-artistico e paesaggistico nazionale.Quest’anno le giornate sono dedicate al grande imperatore romano Augusto, nel secondo millenario della sua morte. Monumenti, chiese, archivi storici, aree archeologiche, giardini, carceri e tanti altri siti saranno aperti al pubblico. Ecco quelli in Sardegna.
Tanti i siti più interessanti nell’Isola che saranno aperti al pubblico, ma in particolare segnaliamo sabato 22 quella al Museo archeologico nazionale di Cagliari che offre l’occasione di vedere le statue dei Giganti di Mont’e Prama, con una mostra intitolata “Mont’e Prama e il potere delle immagini. Pugilatori, arcieri, guerrieri e modelli di nuraghi: la scoperta della statuaria monumentale della civiltà nuragica”.
A Sassari sarà l’occasione propizia per visitare il Carcere San Sebastiano, l’edificio ottocentesco che non ospita più i detenuti da qualche mese,con una visita carica di significato chiamata “Oltre le mura di San Sebastiano. 150 anni di carcere nascosti alla città” (sabato 22 e domenica 23 dalle 10 alle 18).
A Nuoro il protagonista della Giornata Fai sarà il Monte Ortobene, luogo di memoria storica della città ma anche dei tanti pellegrini che ogni anno lo visitano da tutta la Sardegna in occasione della processione al Redentore. Visite guidate attraverso i sentieri dell’Ortobene ogni mezz’ora.
Segnaliamo anche sabato 22 l’apertura del Museo archeologico “Giovanni Marongiu” a Cabras, con una esposizione di reperti proveniente dal territorio, soprattutto dalla penisola del Sinis, comprese 6 statue di Mont’e Prama. A Perfugas poi verrà aperta la chiesa di Santa Maria degli Angeli, dove viene custodito il prezioso Retablo di San Giorgio, che con le sue cinquantadue tavole è il più grande della Sardegna. Mentre a Palau saranno aperte e visitabili le Batterie Militari Talmone (sabato e domenica dalle 10 alle 18), un’importante testimonianza della storia militare della Sardegna ma anche dell’Italia, che proteggeva lo stretto di Bonifacio, sospesa tra le rocce e nascosta tra una natura bella, incontaminata e selvaggia.
QUI LA PAGINA DELLE GIORNATE PRIMAVERILI FAI IN SARDEGNA
—