Una clamorosa notizia delle ultime ore rischia di diventare un vero e proprio boomerang per tutti i fautori della Zona Franca, dell’indipendentismo e della fiscalità di vantaggio per la nostra Isola, presidente Cappellacci in primis. Un progetto di legge presentato in Senato da un esponente del PdL chiede di eliminare lo statuto speciale per la Regione Sardegna e di farla diventare una regione come le altre, senza alcun “vantaggio” dovuto alla condizione insulare e alle significative differenze linguistiche, culturali e geografiche.
Dopo una prima batosta dovuta al fatto che il Governo nella legge di stabilità ha bocciato la richiesta del taglio della fiscalità al 70% per le aziende sarde, adesso arriva quest’altra “bomba” che rischia di provocare un vero e proprio terremoto. Il Progetto di legge appena presentato a Palazzo Madama del senatore pidiellino, tale Pierantonio Zanettin, chiede l’abrogazione delle norme statutarie speciali di cui godono alcune zone d’Italia: Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano.
Così mentre ogni giorno Cappellacci e Pili si fanno paladini della Sardegna per ottenere vantaggi fiscali e più potere decisionale, ecco che proprio dallo stesso partito del governatore e del deputato, arriva chi invece vuole negare ogni minimo “privilegio” alla nostra Isola.
Secondo Zanettin, i cittadini sardi e la Sardegna sarebbero dei privilegiati e ricevono dallo Stato “finanziamenti di gran lunga maggiori rispetto a quelle a statuto ordinario: si tratta di un’evidente sperequazione che oggi appare per molti versi incomprensibile, tanto da alimentare il convincimento che esistano, purtroppo, cittadini di serie A e cittadini di serie B. Un principio francamente inaccettabile in uno Stato moderno e rispettoso del principio di eguaglianza”.
Ora ci viene da chiedere a quest’altro genio della politica, signor Zanettin, il perché dato tutto questo vantaggio e tutti questi privilegi che godiamo qui in Sardegna i giovani continuano a emigrare, l’economia sta morendo e la disoccupazione è la più alta d’Italia. Ma siamo sicuri che sarebbe solo fiato sprecato!
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