Continuità territoriale, Bruno attacca:
«A rischio i voli con Bologna e Torino»
SASSARI. «La Sardegna perde i voli in continuità territoriale con Torino, Bologna, Verona e Napoli: questa ad oggi è l’unica certezza». Lo segnala il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Bruno (Pd), che invita il presidente della Regione, che ha l’interim dei Trasporti, ad attivarsi. «Mentre si attende l’esito, non scontato, della gara con compensazione su Roma e Milano, dal prossimo autunno diventeranno incerti i voli, gli orari, le destinazioni, il diritto alla mobilità dei cittadini sardi per gli altri scali nazionali. È un fallimento, purtroppo, annunciato».
Secondo Bruno «il non aver bandito per tempo la gara internazionale sulla continuità due, cioè per i voli oltre Roma e Milano, renderà la Sardegna preda del mercato, con ripercussioni sulla certezza dei collegamenti, sulle tariffe, sugli orari (non più garantiti per fasce che consentano ai sardi di essere nella penisola sin dalla prima mattina, per avere poi la certezza del rientro in giornata), sulla qualità del servizio e sugli standard degli aerei utilizzati. Se a ciò aggiungiamo – conclude l’esponente dell’opposizione – che mancano gli indirizzi della Giunta sugli incentivi alle compagnie low cost, si fa serio il rischio di un autunno caldo con la possibilità di un abbandono della Sardegna anche da parte dei vettori a basso costo. Eppure le compagnie aeree low cost sono state in questi ultimi dieci anni il maggior attrattore turistico della Sardegna».